Ci sono film diventati leggenda e “The Blues Brothers” è assolutamente uno di questi. È riuscito ad attraversare la fine di un secolo e l’inizio di quello successivo continuando a conquistare estimatori. Per chi è rimasto incantato dal suo umorismo tagliente, dalla sua straordinaria musica e dalla storia a tratti incredibile dei fratelli Jake ed Elwood, l’idea di ritrovarli a teatro è irresistibile.
Non è un caso che “The Blues Brothers Approved”, il progetto approvato e concesso in licenza da Dan Aykroyd e Judith Belushi (moglie di John), abbia registrato un tutto esaurito quasi immediato per la sua unica data nella regione, al Nuovo, questa sera alle 21. Prodotto da Vigna Pr, lo spettacolo arriva in Italia dopo aver fatto letteralmente il giro del mondo negli ultimi 20 anni, partendo dal West End di Londra. Brad Henshaw interpreterà Jake insieme a un cast di oltre 20 persone tra cui musicisti e artisti. Una produzione che offrirà la possibilità di riascoltare, eseguiti dal vivo, successi ormai diventati indimenticabili come “Shake Ya Tail Feather”, “Sweet Home Chicago”, “Think”, “Respect”, “Gimme Some Loving”, per non parlare di “Tutti hanno bisogno di qualcuno da amare” e “Soul man”.
Henshaw, cosa troveranno i fan in questo show?
«È la produzione più grande al mondo, abbiamo musicisti straordinari, una scenografia strepitosa e tanti riferimenti a ciò che ha reso immortali i fratelli blues».
Tu, oltre ad essere il produttore, hai anche l’onere di dare vita al personaggio interpretato da John Belushi. Come hai affrontato questa sfida?
«Ero un suo fan negli anni ’80 e, anche se credo che fosse davvero unico, spero di aver catturato per i fan un po’ della sua essenza».
Qual è il segreto del successo così duraturo di questo spettacolo?
“La musica. I grandi musicisti che hanno lavorato per questo spettacolo e i fan che abbiamo conquistato nel corso degli anni”.
La messa in scena ha l’approvazione di Dan Aykroyd e Judith Belushi, ti hanno dato qualche suggerimento su come metterla in scena correttamente?
«Li conosco entrambi personalmente e mi hanno offerto tanti consigli ma anche racconti che hanno costituito un contributo importante alla mostra. Judith mi ha raccontato tante cose di suo marito e mi ha mostrato il suo modo di lavorare, condividendo con me un pezzo della loro storia insieme che porterò nel cuore.”
Secondo te, come sono riusciti Jake ed Elwood a conquistare così profondamente un pubblico che non ha confini?
«Dan Aykroyd e John Belushi hanno creato un culto che non tramonterà mai. I Blues Brothers vivranno per sempre”.
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