Salini “Attirare talenti al Sud, presto Webuild scuola in Campania” Qui News toscanamedia – .

NAPOLI (ITALPRESS) – “Stiamo vivendo un momento storico unico che ci pone di fronte a sfide non solo economiche ma anche geopolitiche. L’industria dovrebbe essere più attenta a questi cambiamenti, perché il modello di competitività che abbiamo conosciuto e applicato finora rischia di essere sovvertito, perché superato. I nuovi assetti geopolitici hanno importanti ripercussioni sulle rotte di approvvigionamento delle materie prime provenienti da paesi come Cina e India, e questa questione non può lasciare il mondo degli affari nel silenzio più totale. Servono competenze, formazione e un nuovo sistema produttivo coeso lungo tutta la filiera produttiva sostenuto da una politica industriale che guardi al Paese che vorremmo essere nel 2050”. È quanto ha dichiarato Pietro Salini, amministratore delegato di Webuild, in occasione della seconda edizione di FEUROMED, ​​il Festival Euromediterraneo dell’Economia, in corso a Napoli. “Un Paese che deve progettare il futuro dei prossimi 30 anni non può contare su risorse che vengono stanziate anno per anno – ha commentato Salini -. Deve cercare in ogni modo di garantire la progettazione delle infrastrutture più importanti con sistemi di indebitamento e remunerazione a lungo termine, come abbiamo fatto per l’energia elettrica e il gas. Si tratta di un sistema basato sulla remunerazione del monopolista sul capitale investito, sistema che potrebbe essere adottato anche da Ferrovie e Anas, due dei principali attori dello sviluppo infrastrutturale, liberando risorse statali con debito attraverso un programma remunerato a lungo termine . Auspico che venga adottato un sistema del genere per evitare di decidere, anno per anno, se realizzare o meno i lavori sulla base delle priorità contingenti su cui allocare le risorse di bilancio”. Secondo Salini, “una delle sfide che il Paese deve affrontare e risolvere in termini di competitività è il rafforzamento del Sud con infrastrutture moderne, sostenibili e interconnesse, per diventare un hub logistico del Mediterraneo. Occorre potenziare le reti europee TENT-T, di cui Webuild solo in Italia sta realizzando 500 chilometri. Ma occorre innanzitutto puntare su occupazione e formazione di qualità. È attirando i talenti in patria che potremo contrastare la fuga dei cervelli che tanto costa al Paese, ed è per questo che presto apriremo un centro di formazione specializzato Webuild anche in Campania”. Il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina rientra in questo piano strategico. “The Bridge è un progetto sfidante, fondamentale affinché il nostro Paese rimanga competitivo, oltre a rappresentare una vetrina tecnologica che porta l’Italia ai vertici del mondo dell’ingegneria. Quest’opera rientra in un più ampio piano di sviluppo infrastrutturale che il Paese sta attuando nel Mezzogiorno, sia in Sicilia che sulla sponda continentale, a partire dagli investimenti ferroviari e stradali di RFI e Anas. Parliamo di un’opera da circa 4,5 miliardi di euro sui circa 120 miliardi complessivi di investimenti ferroviari decisi per collegare l’Italia da Nord a Sud, compresi quelli in corso sulla tratta Palermo-Catania-Messina. Webuild con la sua filiera è a disposizione del Paese, siamo pronti a iniziare subito a lavorare per il Ponte”. “Dal Pnrr, da questa spinta sulle infrastrutture che stiamo vivendo, dovremmo far ripartire la formazione dei giovani. Il Gruppo prevede di assumere 10.000 persone entro il 2026, gran parte delle quali al Sud. Come Webuild vogliamo contribuire a dare un futuro ai giovani”, ha precisato Salini, secondo il quale “questo è il compito sociale delle imprese” . Con i soli corsi di formazione attivati, Webuild punta a coinvolgere circa 3.000 persone entro il 2026, grazie agli 11 centri di formazione specializzata della Scuola delle Professioni attivati ​​nei principali cantieri italiani, di cui 6 al Centro-Sud, tre centri di alta formazione della Scuola dei Mestieri, uno in partenza in Campania, uno già attivo in Sicilia e uno in Piemonte, un centro di formazione avviato ad aprile in Calabria in collaborazione con la Regione, e programmi di formazione per assumere tecnici in Sicilia. “Come Webuild – prosegue Salini – stiamo realizzando oltre 300 km di nuova linea ferroviaria nell’ambito dei 19 progetti che stiamo realizzando nel Sud che comprendono, tra l’altro, 4 tratti della ferrovia Alta Velocità e Alta Capacità Napoli-Bari in Campania, il Lotto 1 A per la tratta tra Battipaglia e Romagnano della nuova linea ad alta velocità Salerno-Reggio Calabria, e 7 tratte della linea ferroviaria Palermo-Catania-Messina”. – foto ufficio stampa Webuild – (ITALPRESS).

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