La confezione del pandoro di Natale in Rosa
Il Codacons si esprime con entusiasmo, ma l’azienda dolciaria fossanese precisa: la richiesta di un milione e cinquecentomila euro di risarcimento è stata respinta. «La Corte si è limitata a riprendere il contenuto della decisione dell’AGCM già impugnata dalla Balocco SpA dinanzi al Tribunale Regionale del Lazio».
«Il Tribunale di Torino ha accolto ieri (23 aprile) il ricorso presentato da Codacons, Associazione utenti dei servizi radiotelevisivi e Adusbef, accertando la pratica scorretta posta in essere dall’azienda Balocco nel caso del pandoro “Pink Christmas” ideato da Ferragni, e la ‘ingannevolezza dei messaggi lanciati al pubblico sulla campagna di beneficenza legata alla vendita del prodotto’.Lo rende noto il Codacons in un comunicato ufficiale.
Secondo l’associazione dei consumatori sì «Una sentenza molto importante che ora da un lato apre la strada a un risarcimento a favore di tutti i consumatori che avevano acquistato il pandoro in questione, e dall’altro aggrava la posizione di Chiara Ferragni nell’inchiesta per truffa aggravata condotta dalla Procura di Milano Ufficio”.
Per la prima sezione civile del Tribunale di Torino “le modalità di pubblicità e diffusione della pratica commerciale concretamente messe in atto (anche) dalla società BALOCCO SpA hanno indotto i consumatori a comprendere, contrariamente alla verità, che acquistando il “Pandoro PinkChristmas” , avrebbero contribuito direttamente e proporzionalmente alla raccolta di fondi utili al finanziamento dell’Ospedale Regina Margherita di Torino per l’acquisto di un nuovo macchinario, che gli avrebbe permesso di esplorare nuove strade per il trattamento terapeutico dei bambini affetti da Osteosarcoma e il sarcoma di Ewing” .
«Il Tribunale ha accolto la nostra azione inibitoria diretta ad accertare e dichiarare la responsabilità di Balocco per pratica commerciale scorretta – dichiara il Codacons – Una sentenza che ora apre le porte a risarcimenti a favore di chi, ingannato dai messaggi inviati dall’azienda e da Chiara Ferragni, ha acquistato il pandoro “Rosa Natale”, e che peggiora la posizione dell’influencer nell’inchiesta per truffa aggravata aperta a Milano ”.
In serata Balocco ha diffuso un comunicato contestando l’interpretazione entusiastica della sentenza.
«Alla luce di quanto riportato da alcuni media, Balocco SpA precisa che il decreto del Tribunale civile di Torino ha respinto la richiesta di alcune associazioni dei consumatori (Codacons, Adusbef e Assourt) di pagare un milione e 500.000 euro a titolo di risarcimento danni nell’ambito dell’operazione “Pandoro Pink Christmas”. L’azienda – si legge ancora nella nota – si riserva di proporre reclamo nelle sedi opportune avverso il decreto per la parte in cui, con un’istruttoria parziale, la Corte si è limitata a riprendere il contenuto della decisione dell’AGCM già impugnata da Balocco SpA dinanzi al Tribunale Regionale del Lazio».
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