Aggressioni al pronto soccorso. Policlinico Foggia: “Queste le nostre strategie”

Foggia. Dall’ampliamento della sala d’attesa al rafforzamento delle attività di sorveglianza, dalla promozione di iniziative per limitare gli accessi abusivi all’avvio di un servizio di consulenza psicologica per utenti e operatori. Sono alcuni degli interventi predisposti dalla direzione strategica del Policlinico di Foggia per prevenire gli attacchi in pronto soccorso e offrire un servizio migliore ai cittadini.

Il tema è stato al centro di un incontro tenutosi nei giorni scorsi al Policlinico di Foggia: erano presenti il ​​presidente dell’Ordine dei medici foggiani Pierluigi Nicola De Paolis, la direttrice amministrativa del Policlinico Elisabetta Espositola direttrice del pronto soccorso Paola Caporaletti, Cristina Sponzilli della direzione sanitaria e rappresentanti di tutte le organizzazioni sindacali.

“Alcuni interventi – spiega il direttore generale del Policlinico, Giuseppe Pasqualone – sono già stati completati: è stata ampliata la sala d’attesa, rendendo l’ambiente più accogliente. Stiamo attivando un nuovo sistema di videosorveglianza che tutela comunque la privacy oscurando i volti delle persone riprese, e stiamo valutando dal punto di vista tecnico l’inserimento in sala regia di un monitor dedicato al pronto soccorso. Come concordato con Prefettura e Questura – prosegue Pasqualone – le guardie giurate sono passate da quattro a cinque per turno, per un totale di 25 guardie: una sarà presente all’ingresso pedonale di via Perosi per indicare agli utenti il ​​percorso di accesso le cliniche. Sempre in via Perosi stiamo riorganizzando anche la viabilità esterna per l’ingresso delle ambulanze e delle eventuali auto al seguito”.

Per quanto riguarda l’aspetto legislativo in materia di attacchi al personale sanitario, nelle aree di accesso al DEU saranno installati manifesti con la sintesi delle disposizioni normative e l’indicazione delle sanzioni previste: si ricorda che per procedere contro gli aggressori la denuncia della vittima non è più necessaria perché il legislatore ha previsto il perseguimento d’ufficio.

Il direttore generale Pasqualone aggiunge che “il primario Caporaletti e la sua squadra, in collaborazione con il direttore del centro 118 Stefano Colelli, faranno conoscere ai cittadini, con una campagna di comunicazione, il funzionamento del pronto soccorso, la sua organizzazione e in quali casi è necessario rivolgersi a questo servizio”.

Inoltre, sono state avviate le procedure per l’assunzione di uno psicologo specializzato nella gestione delle emozioni che potrà aiutare non solo pazienti e familiari ma anche gli operatori sanitari del pronto soccorso sottoposti a costante stress psicofisico. A questi ultimi saranno dedicati eventi formativi sulle tecniche efficaci di comunicazione e risoluzione dei conflitti.

 
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