La Curva Mare e tutto Manuzzi preparano la festa nell’atto finale di un campionato dominato. Il Cesena in campo domenica alle 20 contro il Perugia che chiuderà la stagione regolare al quarto posto e tenterà il salto in Serie B attraverso i playoff. Al termine della partita, il presidente della Lega Pro Matteo Marani consegnerà il trofeo ai Bianconeri, vincitori del girone B di Serie C. Sono attesi circa 12.000 spettatori e la proprietà statunitense sarà presente allo stadio con il presidente John Aiello in prima fila. Guida.
Gli ultras della Curva Mare sono pronti alla festa: “Per quest’ultima giornata di campionato ufficiale, dominato in lungo e in largo, festeggeremo il ritorno in Serie B a modo nostro. Alla base delle scale in ogni settore del Mare troverete i ragazzi che distribuiscono una bandiera, non quelle “pubblicizzate” dalla compagnia, con i nostri colori, che caratterizzeranno la coreografia di domani. La massima collaborazione di tutti contribuirà allo spettacolo che verrà creato. Festeggiamo il nostro ritorno tra i cadetti come solo la Curva Mare sa fare!”.
Dopo quest’ultimo atto, Cavalluccio penserà alla doppia sfida in Supercoppa contro Mantova e Juve Stabia. “È stato un campionato straordinario e fantastico – ha detto Domenico Toscano – vogliamo continuare ad essere noi stessi come abbiamo fatto a Sassari. Sono sicuro che ci sarà un Manuzzi pieno, affrontiamo il Perugia che per me è la squadra che, come organico, ha più qualità in assoluto”.
Shpendi si è allenato e sarà a disposizione, informa il tecnico, mentre Silvestri è in dubbio per “infiammazione agli adduttori”. “Sarà una giornata di festa – prosegue l’allenatore – con tutta la proprietà presente, la consegna della coppa, ma sono sicuro che non ci saranno distrazioni. Dopo la partita contro il Pescara ho detto ai ragazzi che avrebbero mancato di incontrarsi più agli allenamenti perché si erano divertiti e continuano a divertirsi, questo è il mio orgoglio, hanno accolto perfettamente le mie richieste”.
Viene dribblato nuovamente il tema relativo al futuro dell’allenatore: “Non è il momento di parlare del mio futuro e del mio contratto, dobbiamo guardare alla fine del campionato, poi penseremo a cosa succederà dopo. La Supercoppa è un altro obiettivo, ci dà la possibilità di confrontarci con avversari che incontreremo il prossimo anno in Serie B”.
