“Mi sono arrabbiato perché nel secondo tempo sembrava un disastro e c’era poco gioco. I raccattapalle erano lontani dal campo, l’arbitro fischiava tanti falli. In una situazione del genere prendevamo gol e io mi lamentavo. Oggettivamente non è stata una bella partita, il campo era asciutto e questo non ci ha permesso di palleggiare come abbiamo fatto in tante altre occasioni. È stato un Monza difficile, sarebbe stato brutto tornare a casa con una sconfitta per un eurogol al 92′. È vero che l’episodio del rigore è stato fortuito, però ci siamo subito buttati in avanti e quindi siamo andati a cercarlo con determinazione. Ci tengo a sottolineare che abbiamo affrontato un avversario forte, con gente di qualità e uno stadio caldo che ci ha spinto fin dai primi minuti”. Queste le dichiarazioni del difensore del Monza Samuele Birindelli a DAZN.
Birindelli parla del suo ruolo e poi guarda alle ultime giornate di campionato: “Nella mia carriera ho giocato quasi sempre nella difesa a quattro e quindi in questo periodo sto migliorando sempre di più. Tuttavia il calcio moderno richiede la capacità di adattarsi agli avversari e di cambiare pelle in caso di necessità. Devo ringraziare l’allenatore che mi ha insegnato tante cose e mi ha dato consigli preziosi. Il futuro? Non sta a me dire quanto sia forte la Lazio, devo dire che Mister Tudor mi dà l’idea di un allenatore tosto, sempre sul pezzo, bravo a trasmettere grande energia alle sue squadre. Mio padre giocava lì ai tempi della Juve, almeno gli chiederò qualche consiglio”.