Pianificazione portuale da riorganizzare, “concessioni solo per due anni”: affidati i lavori in banchina

Gelo. Le strutture del sistema portuale locale rappresentano da sempre i maggiori mali di un tessuto infrastrutturale che ha continuato a cedere nel tempo. Con l’avvento dell’Ente della Sicilia Occidentale, che dal 2021 si fa carico del sistema, si prevede l’accelerazione per ripristinare la fruibilità del porto rifugio e potenziare tutti i siti. L’attività non è di facile preparazione e finalizzazione, visti i ritardi abissali accumulati nel tempo. In Regione, nei mesi scorsi, è stato firmato l’accordo attuativo per i lavori del porto rifugio, sostenuto dall’amministrazione comunale e che pone i principali oneri economici sull’Ente. Ad oggi il sito continua ad essere interrato e quasi del tutto impraticabile. Sono in corso presso gli uffici dell’Autorità le attività per la chiusura del documento di pianificazione del sistema strategico, propedeutico al Master Plan portuale. Per questo motivo, finché non ci sarà una programmazione ben definita, si è deciso che le nuove concessioni demaniali o eventuali rinnovi non potranno superare i due anni. “È necessario, da un lato, salvaguardare le attività economiche già operanti nel porto e, dall’altro, preservare l’attività di pianificazione e programmazione dell’ente”, si legge nel provvedimento diffuso all’inizio di marzo.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

NEXT Jane Goodall festeggia i suoi 90 anni on the road, sarà a Roma per il concerto del Primo Maggio – .