Posillipo-Check up Rari Nantes Salerno 9-11, Gara 1 della semifinale playout va agli ospiti – .

Posillipo-Check up Rari Nantes Salerno 9-11, Gara 1 della semifinale playout va agli ospiti – .
Posillipo-Check up Rari Nantes Salerno 9-11, Gara 1 della semifinale playout va agli ospiti – .

«Dobbiamo reagire. Mi assumo tutte le responsabilità, sono l’allenatore e ho le spalle abbastanza larghe”. COME Pino Porzio al termine della semifinale playout di gara 1. Vai avanti per guidare la sfida della salvezza Raro check up Nantes Salernoche ha vinto il derby campano, battendo il Posillipo 9-11 (2-3, 2-3, 4-2, 1-3).

Primo maggio clorato. Per essere una giornata di festa in piscina Scandone pieno. C’è il vicepresidente sportivo Maurizio Marinella accanto al presidente Aldo Campagnolaera presente anche il vicepresidente amministrativo Filippo Smaldone. Inevitabile la bandiera rossoverde sventolata allo stadio Fuorigrotta con il tamburo assordante di Torcida.

Notizia. Dopo 31 secondi Mattia Rocchino guadagna un rigore trasformato dal piede sinistro Nicola Cuccovilloex della partita (1-0). Roberto Spinelli annulla la prima superiorità numerica, fermando la conclusione del croato Ivan Vrbnjak. Disegno Daniele Presciutti in controbreak (1-1), dopo i rosso verde non approfittano di un’azione con l’uomo in più. Nel giorno del suo 31esimo compleanno Gabriele Vassallo dice di no Parigi Saccoia è a Giuliano Mattiello. Il centrocampista di Fuorigrotta però si riscatta portandosi sul 2-1 con un tiro angolato. Segue la conclusione no-look del napoletano Zenone Bertoli (altro ex della partita) per l’immediato pareggio (2-2). A 1’41” Vassallo blocca il serbo Filippo Radojevic. La prima frazione fugge con i beduini dell’ Donato Pica a 1’13” e il pubblico giallorosso si fa sentire per il sorpasso (2-3). Ci prova anche Andrea Fortunato a 2 secondi.

E il centrocampista salernitano, classe 2001, segna una bella giravolta in avvio di ripresa (20”): +2 per gli ospiti (2-4). Vassallo immediatamente reattivo. Tra gli applausi alzo e tiro Mattiello (3-4). Il tentativo del capitano rossoverde di una possibile ripresa non va però a segno. Il plurititolato mancino tenta la colomba Valentino Galloma il salernitano non si stupisce Spinelli. Nella successiva occasione il numero 8 siciliano segna il 3-5. Di arroganza Agostino Somma esattamente a metà ripresa segna il gol (4-5). Polo di Mattiello E Vassallo accorcia le distanze nel duello a lunga distanza tra i berretti rossi numero 13. Finisce nell’abitacolo Ernesto Serino e il croato Antun Goreta segna il 4-6 a 2’03”. Si riscopre la difesa Rarina. Radojevicspreca malissimo Vrbnjak.

Nel terzo tempo Rocchino spreca la prima superiorità, fornisce Radojevic portare i suoi a -1 (5-6). La vincente controfuga di è applaudita Un sacco, che si abbandona alla consueta esultanza: ruggito della capolista e pugno destro al cielo (6-6). I padroni di casa si attivano in difesa. Croce di Rocchino e tiro appena fuori dal numero 12 napoletano. Sul primo palo Cuccovillo beffa Vassallo: 7-6 a 3’24” dalla fine. Viene assegnata una penalità per i giallo e rosso a 3’10”: 7-7 a cura di Gallo. Timeout della chiamata Porzio (2’01”): Cuccovillo ne approfitta per 8-7 (1’47”). Attacca la formazione di Prosciutti, ma la retroguardia napoletana smorza gli attacchi avversari. Fuori misura Marko Tubic (29″) e arriva la diagonale precisa di Goreta (in superiorità) al limite della sirena (8-8).

Si decide tutto nel quarto periodo. “Avanti a tutta velocità”, sembra dire Porzio al suo caricarli, mentre Prosciutti utilizza la lavagna per disegnare schemi da eseguire in acqua. Spinelli immediatamente reattivo dopo 31 secondi. Disegna il jolly Serino: una magia dal numero 14 (9-8) 6’58” dal gong sorprende gli spettatori. Timeout inevitabile entro Prosciutti (6’37”), ma Spinelli si esalta. Pugno destro al cielo anche per Daniele Presciutti: palla in buca d’angolo (9-9 a 5’04”). Lorenzo Briganti lancia il tiro e viene bloccato (superiorità rovinata), una sorte simile gli capita Daniele Gallozzi (con Un sacco ai box). Tempo scaduto Porzio (3’53”) sull’espulsione definitiva di Bertoli: base del palo sull’inquadratura centrale di Somma. Fortunato trafigge dolcemente la difesa posillipina 9-10 (3’02”). Con un uomo in meno Vassallo risparmiare su Cuccovillo E Un sacco manca la mira. Donato Pica infiamma i suoi: 9-11 (1’58”). Ancora Vassallo SU Radojevic. Fortunato si libera, ma colpisce il fondo della traversa. Vassallo è contrario a Briganti e il pubblico salernitano sicuramente esulta.

Fronte rosso-verde. «È stata una partita molto equilibrata, come previsto», ha dichiarato Porzio. “IL giallo e rosso loro sono passati in vantaggio, noi siamo stati bravi a recuperare e ad andare avanti. Nel momento in cui potevamo creare il gap, abbiamo tratto molte conclusioni sbagliate”, dice l’allenatore rossoverde. «Quei tre gol segnati dal centrale pesano enormemente, perché hanno fatto la differenza nell’economia della partita», osserva l’allenatore partenopeo. «Ci ​​è mancata la cattiveria in difesa. Non si possono permettere gol di questo tipo ad atleti dotati di grande forza fisica in una partita così equilibrata”, afferma Porzio. “A Salerno Ci aspetta una partita molto tesa, capitano Michele Luongo ei suoi compagni avranno la possibilità di arrivare al traguardo, ma la serie non finisce qui”, assicura l’oro olimpico Barcellona 1992. «Vorrei che potessimo esprimerci al meglio in ogni circostanza. L’espulsione non è un’attenuante Mattiello nel terzo quarto, cosa che ci ha penalizzato: da quel momento abbiamo dovuto cambiare difesa e abbiamo sofferto qualcosa”, conclude l’allenatore Posillipo (nelle foto di Pier Paolo Capano).

Lato giallo-rosso. «Sapevamo di avere di fronte una grande squadra. La serie dei playout è imprevedibile”, avverte Cristiano Presciutti. “Abbiamo finito il primo tempo, ma non è ancora stato deciso nulla”. Cerca di tenere i piedi per terra. «Sono convinto che a Simone Vitale sarà ancora più difficile, perché è una battaglia tra due squadre che si conoscono: è un derby ed entrambe hanno ottimi giocatori. Sarà una battaglia”, avverte il tecnico di Rarina. «Il primo turno è nostro», dice sorridendo. «Prepariamoci alla seconda battaglia, perché sarà davvero importante», sostiene. «Puntiamo all’obiettivo salvezza e cercheremo in tutti i modi di raggiungerlo. Faremo la nostra partita e proveremo a finirla tra mura amiche”, spera fiducioso. «Il fattore campo è relativamente importante in queste sfide. Pensiamo a cosa migliorare per disputare un’altra battaglia contro una grande squadra”, avverte la guida giallorossa, impressionata dal pubblico. «Una bella partita di pallanuoto per i Scandone pieno così: peccato fosse un playout, sarebbe stato meglio un playoff”, commenta Prosciutti.

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