Aggredito da un cliente “insoddisfatto”, il ristoratore si barrica nel ristorante • newsrimini.it – .

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Oltre a non essere stato pagato, è stato anche aggredito fisicamente per aver chiesto al cliente di pagare il conto. Ma non è finita qui, perché avremmo potuto vedere guai peggiori da evitare costretto a barricarsi all’interno della stanza mentre la donna ha lanciato sedie e tavoli contro le finestre e infine ha chiamato la polizia. E’ successo il primo maggio a Rimini, presso l’hamburger “Pane, Vino e Baghino” di via Dario Campanadove il marito della proprietaria, Gioacchino Meli47 anni, era aggredita da una donna russa di 50 anni che era a cena con un’amica e la figlia di quest’ultima nel club, rifiutandosi di pagare l’importo dovuto, complessivamente 40 euro, perché “i panini non erano buoni, non mi è piaciuto niente”.

Lo stesso ristoratore riminese racconta l’aggressione subita: “Erano in tre, due donne e una ragazza, hanno mangiato e bevuto, poi sono uscite dalla stanza – dice Meli -. Finora nessun problema, poi hanno iniziato a litigare tra loro, c’è stato anche uno schiaffo tra le due donne, e ad un certo punto si sono dirette verso la loro macchina. Fu allora che uscii per chiedere il pagamento del conto. Quello che poi mi ha aggredito ha risposto che non avrebbero pagato perché non c’era niente di buono, anche se avessero finito tutti i panini. Allora ho preso il cellulare e ho iniziato a filmare perché volevo avere la targa dell’auto e documentare quello che stava succedendo. Non avrei mai immaginato che quella donna, ubriaca di alcol, potesse aggredirmi – spiega Meli ancora incredula -. Mi ha strappato il cellulare dalle mani e lo ha gettato a terra, poi mentre lo raccoglievo mi è saltata addosso, ha iniziato a graffiarmi e a strapparmi i vestiti. L’ho semplicemente spinta via e sono corsa dentro la stanza, chiudendo la porta“.

Il 50enne russo, invece di allontanarsi, ha provato a raggiungerlo nuovamente: “C’era una coppia nella stanza che mi ha aiutato a tenere la porta chiusa – continua il ristoratore –poi ho abbassato la serranda e ho chiamato la polizia. Lei, come una furia, prese i tavoli e le sedie che erano fuori e li scagliò contro le finestre. Quando è arrivata la pattuglia lui era ancora lì, urlava e urlava. Ha poi detto ai militari che sono stata io ad aggredirla, ma per fortuna ho i video e anche i testimoni che possono confermare la mia versione, oltre alle graffi sul collo, sulle braccia e sul naso. E pensare che lei e le sue due amiche erano già state qui altre volte e non c’erano mai stati problemi.

I tre clienti, due russi di 50 anni e uno di 20 anni, sono stati identificati dalla polizia. Una volta tornata la calma, se ne andarono. Il ristoratore riminese si è detto deciso a denunciarla: “Non lo faccio per i 40 euro non pagati, ma poiché sono stato vittima di un’aggressione non provocata, sono dalla parte giusta e voglio tutelarmi”.

 
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