(LaPresse) La Corte d’Appello di Roma non ammette la lista di Alternativa Popolare di Stefano Bandecchi alle elezioni europee per la circoscrizione Centro. L’imprenditore e sindaco di Terni ha spiegato le sue ragioni in una conferenza stampa all’Università Niccolò Cusano di Roma, facendo leva su una nota del Viminale e sulla contraddizione tra la decisione di Roma e quella di Napoli che ha invece ammesso in lista. “Dal 2014 Alternativa Popolare fa parte del Partito Popolare Europeo. Una nota molto chiara del Viminale dice che la lista del Partito popolare europeo, unita ad altri partiti, può presentarsi alle elezioni e deve essere accettata perché a Bruxelles ci sono già i parlamentari del Ppe” dice Bandecchi. “Ci sconvolge come cittadini che l’Italia sia una nazione con troppe chiacchiere e fatti sempre confusi. Qui forse, e sottolineo forse, la dittatura non è mai finita. Ci auguriamo che la magistratura possa rimediare a questo piccolo errore e a questa piccola schizofrenia accaduta” aggiunge l’imprenditore e sindaco.
