EVENTI SOVANA E SORANO, MATERA TOSCANA – news – .

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Ultime novità Maggio 2024 – Unonotizie.it – Sorano (Grosseto)

Sorano è un caratteristico comune della provincia di Grosseto, definito la “Matera della Toscana” per la presenza di numerose costruzioni rupestri scavate nel tufo, che ricordano i famosi Sassi di Matera.

Il territorio del comune di Sorano si estende infatti nella parte orientale dell’area del Tufo. Confina a nord con il comune di Castell’Azzara, a est con i comuni laziali di Acquapendente, Proceno, Onano e Latera, a sud con il comune di Pitigliano, a ovest con i comuni di Manciano e Semproniano.

Sorano nasce come antico possedimento della famiglia Aldobrandeschi, ma il territorio comunale era già abitato fin dal periodo etrusco, come dimostrano i notevoli ritrovamenti di antichi insediamenti e necropoli. Dopo il matrimonio tra Anastasia, ultima erede degli Aldobrandeschi, e Romano Orsini nel 1293, il controllo di Sorano passò alla famiglia Orsini.

Il centro seguì le vicende storiche e politiche della vicina Pitigliano, dove era ubicata la residenza dei conti, e gli Orsini si impegnarono a rafforzarlo dotandolo di efficaci fortificazioni, che fecero di Sorano un sicuro rifugio dagli attacchi nemici: più volte infatti , nel corso del secolo, i senesi posero sotto assedio la fortezza di Sorano, riuscendo ad occuparla solo nel 1417. Nel 1556 Sorano passò nelle mani dei Medici, che la inglobarono nel Granducato di Toscana insieme alla vicina Pitigliano.

Con le visite guidate organizzate da Tesori d’Etruria potrete visitare i maggiori luoghi di interesse di Sorano, come la Chiesa Collegiata di San Nicola. Attestato nelle decime del 1276, l’edificio subì ampi rimaneggiamenti in periodi successivi; gran parte del suo aspetto attuale è dovuto ad un rinnovamento avvenuto all’inizio del XVI secolo, quando nel 1509 ricevette il titolo di collegiata, e a profondi ampliamenti effettuati nel XVIII secolo (1779).

L’originario stile romanico in cui fu edificata la chiesa è riscontrabile solo nella parte posteriore. La chiesa custodisce pregevoli opere d’arte che abbracciano un lunghissimo periodo storico che spazia dal tardo Medioevo al XIX secolo, tra cui un San Giuseppe con Bambino (1884) di Pietro Aldi, all’interno della cappella di Maria Addolorata. La parrocchia di San Niccolò, o Nicola, conta circa 880 abitanti.


Da segnalare anche il Santuario della Madonna del Cerreto, edificato a partire dal 1854 con lo scopo di ricordare, nell’esatto luogo, l’apparizione della Madonna alla giovane pastorella Veronica Nucci, avvenuta il 19 maggio 1853. L’evento fu ulteriormente ricordata dall’aggiunta della cappella di sinistra all’inizio del secolo successivo.

Per informazioni e prenotazioni:

Tesori dell’Etruria, Piazza della Morte 1, Viterbo
tel. 0761 22 08 51 3388618856
[email protected]
www.tesoridietruria.it

 
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