Arrestato a Marina di Massa il detenuto evaso dal carcere di Prato – .

Il detenuto senegalese che, ammesso a lavorare fuori dal carcere, non rientrava da alcuni giorni ed era quindi scappato, è stato catturato a Marina di Massa dagli uomini della Polizia Penitenziaria di Massa nella serata di venerdì 3 maggio. “Un’operazione brillante per la quale esprimo vivo apprezzamento a nome di tutto il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, il primo e più rappresentativo dei Baschi Blu” ha dichiarato il segretario regionale per la Toscana del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Francesco Oliviero, che ha ricostruito le fasi dell’accaduto: “Due agenti penitenziari del carcere di Prato, liberi dal servizio, avevano individuato l’evaso, MM, nei pressi di Marina di Massa. Hanno proceduto all’inseguimento nel tentativo di bloccarlo, ma il detenuto, accortosi di essere stato riconosciuto, ha estratto un grosso coltello, ha gridato agli agenti di allontanarsi e poi è scappato. A quel punto i colleghi hanno allertato il comandante del reparto e le altre forze dell’ordine, senza però perdere l’attenzione del fuggitivo”. Momenti di alta tensione, evidenzia il sindacalista: “Il comandante del reparto, insieme ai poliziotti penitenziari del carcere di Massa, che si sono resi disponibili per l’operazione, si sono recati sul luogo del vedente dove, supportati dai colleghi delle altre forze dell’ordine agenzie, hanno pattugliato la zona. Grazie ad un’intuizione del comandante del reparto, e considerato che il detenuto era dotato di cellulare, si è fatto chiamare da un collega per farlo denunciare, in virtù della maggiore confidenza con il latitante dovuta alla precedente attività lavorativa svolta dal detenuto presso lo stabilimento balneare della Polizia Penitenziaria. È iniziata la mediazione tra le parti, portando così a buon fine questa attività, riuscendo a riportare l’evaso in istituto in tarda serata”_. “È importante evidenziare che il personale della Polizia Penitenziaria ha operato in maniera esemplare” ha affermato segretario generale del SAPPE, Donato Capece. “La cattura dell’uomo è stata condotta in maniera perfetta dal punto di vista operativo, con grande professionalità e con la massima discrezione e sicurezza. Esprimo il mio sentito apprezzamento agli uomini della Polizia Penitenziaria di Massa che hanno partecipato attivamente alle indagini e alla cattura del soggetto e al comandante del reparto che li ha coordinati. Questa delicata operazione di servizio ci offre anche l’occasione di evidenziare le accresciute capacità operative quotidiane della Polizia Penitenziaria in termini di lotta e contrasto alla criminalità” ha concluso il responsabile nazionale della prima Unione dei Corpi.

 
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