Roma Call for AI Ethics, ecco la proposta del Vaticano per l’intelligenza artificiale – .

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Roma chiede un’etica dell’IA ha un nuovo, importante, partner. È il colosso americano Cisco System che, in Vaticano, ha firmato il patto per l’algoritmica, una nuova etica, che coinvolge le aziende tecnologiche e che hanno come core business l’intelligenza artificiale. L’amministratore delegato di Cisco System, Chuck Robbins, ha firmato l’appello di Roma per l’etica dell’intelligenza artificiale, impegnando la sua azienda ad adottare un approccio etico nei confronti dell’intelligenza artificiale. “I principi della Rome Call sono in linea con la convinzione di Cisco secondo cui la tecnologia deve essere costruita su fondamenta di fiducia ai massimi livelli per promuovere un futuro inclusivo per tutti”, ha affermato Chuck Robbins, CEO di Cisco.

COS’È ROMA CALL FOR AI ETHICS

Rome call for AI etica è un documento, ideato e promosso dalla Pontificia Accademia per la Vita, che mira a coinvolgere grandi aziende, istituzioni, associazioni e università nella condivisione, con senso di responsabilità, dei rischi e delle opportunità offerti dal progresso tecnologico. L’obiettivo è garantire che i progressi tecnologici e l’intelligenza artificiale rispettino la dignità umana in modo che siano strumenti a beneficio degli esseri umani. Per volontà di Papa Francesco, nel 2021 è stata istituita la Fondazione RenAIssance, con l’obiettivo di diffondere i valori, i principi e le finalità della chiamata di Roma.

ROMA CALL FOR AI ETHICS: I SEI PRINCIPI E LE TRE AREE DI IMPATTO

L’appello di Roma per l’etica dell’IA è guidato da sei principi:

  • Trasparenza: i sistemi di intelligenza artificiale devono essere comprensibili per tutti;
  • Inclusione: questi sistemi non devono discriminare nessuno, poiché ogni essere umano ha pari dignità;
  • Responsabilità: deve esserci sempre qualcuno che si assume la responsabilità di ciò che fa una macchina;
  • Imparzialità: i sistemi di intelligenza artificiale non devono seguire o creare pregiudizi;
  • Affidabilità: l’intelligenza artificiale deve essere affidabile;
  • Sicurezza e privacy: questi sistemi devono essere sicuri e rispettare la privacy dell’utente.

Inoltre, sono tre le aree di impatto su cui vuole intervenire:

  • Etica: tutti gli esseri umani nascono liberi ed uguali in dignità e diritti.
  • Istruzione: trasformare il mondo attraverso l’innovazione dell’intelligenza artificiale significa impegnarsi a costruire un futuro per e con le generazioni più giovani.
  • Diritti: lo sviluppo dell’intelligenza artificiale al servizio dell’umanità e del pianeta deve riflettersi in norme e principi che tutelino le persone, soprattutto quelle deboli e meno privilegiate, e gli ambienti naturali.

COS’È LA FONDAZIONE RINASCIMENTO

La Fondazione RenAIssance, con sede in Città del Vaticano presso la Pontificia Accademia per la Vita, è stata istituita nel 2021 da Papa Francesco per sostenere la riflessione sulla convivenza tra etica umana e nuove tecnologie.

“La Fondazione nasce a seguito del ‘Rome call for AI etica’, per un approccio etico all’intelligenza artificiale, sottoscritto il 28 febbraio 2020 da me, dal presidente di Microsoft, Brad Smith, dal vicepresidente esecutivo di IBM John Kelly III , dal direttore generale della Fao Qu Dongyu, e per il governo italiano dal ministro per l’Innovazione e la Tecnologia Paola Pisana – ha detto all’Ansa mons. Vincenzo Paglia -. La sua funzione sarà quella di diffondere questa Carta ovunque nel mondo, perché crediamo che di fronte all’invasione di questa dimensione nella vita di tutti sia importante riaffermare prospettive etiche, educative e di quadro giuridico comune per l’intelligenza artificiale”.

LA GESTIONE DELLA FONDAZIONE RINASCIMENTO

Il management della Fondazione RenAIssance no-profit, che promuove la Rome Call for AI, è così composto: il presidente è monsignor Vincenzo Paglia, il direttore scientifico è il prof. Paolo Benanti, il coordinatore della segreteria è don Andrea Ciucci, il premier è Davide De Persis mentre la responsabile della comunicazione è Elisabetta Curzel.

ISTITUZIONI, UNIVERSITÀ E ASSOCIAZIONI CHE FANNO PARTE DI ROME CALL FOR AI

Sono molti gli enti del settore privato che fanno parte di Rome Call for AI, tra cui CSAIA (Centro Studi Avanzati per l’Intelligenza Artificiale), Providence St. Joseph Health, Somos, IBM, Euroconsumers, Microsoft, Mlcube, Zenzium, Swescan e Dyne. Le istituzioni pubbliche includono la FAO e il Dipartimento per la Trasformazione Digitale.

Tra i sostenitori della società civile figurano, tra gli altri, il Comillas – Universidad Pontificia, l’Instituto Tecnológico y de Estudios Superiores de Monterrey, l’USAL-Universidad del Salvador, la Conferenza episcopale cattolica dell’India, l’Instituto Universitario de Health Sciences – Fundación HA Barceló, l’Università del Norte Santo Tomás de Aquino, l’Università di Seattle, l’Abu Dhabi Forum for Peace, l’Università di Johannesburg, l’Università della Florida, l’Università di Notre Dame, l’Università di Navarra, l’Università Cattolica del Sacro Cuore, l’Università La Sapienza di Roma e la Pontificia Accademia Pro Vita.

 
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