Se il Cagliari batte il Lecce la salvezza è in cassaforte. La Nuova Sardegna – .

Cagliari È un mezzogiorno infuocato quello che attende oggi il Cagliari all’Unipol Domus ancora tutto esaurito. Arriva il Lecce, lanciato da sette punti nelle ultime tre partite, e i rossoblù si ritrovano davanti a un bivio: vincere e cancellare quasi definitivamente le proprie paure oppure andare verso le ultime tre giornate di campionato da vivere sul filo del rasoio. Purtroppo, dopo una bella serie di otto risultati utili in nove partite, la squadra di Ranieri si è mostrata fragile nell’ultima uscita, quella di Marassi, in cui il Genoa è riuscito a vincere con un netto 3-0 e suscitando i fantasmi del girone d’andata in cui Il Cagliari aveva messo insieme appena quindici punti. Insomma, la parola d’ordine è dimenticare il Genoa e guardare il confronto di oggi con gli occhi della tigre. Diversi giocatori stanno accusando problemi fisici nel momento cruciale della stagione. Qui, oltre al jolly Viola e al degente Mancosu, ci sono altri giocatori importanti infortunati.

I dubbi riguardano in particolare i due big della difesa, ovvero Mina e Dossena, mentre Nandez ha trascorso la settimana cercando di liberarsi dall’influenza che lo ha costretto a giocare una sola volta a Marassi. Anche Oristanio non se la passa molto bene. Insomma, un quadro non proprio idilliaco. In compenso, però, nel frattempo c’è il ritorno a pieno titolo di Luvumbo, che ha saltato l’ultimo turno per squalifica, mentre potrebbe essere nuovamente utilizzato anche Petagna, finalmente recuperato dall’infortunio che lo ha tenuto fuori per un paio di partite. di mesi. Cresce anche la forma di Lapadula, un giocatore che finora ha segnato solo due gol ma che ha sempre avuto un innato fiuto della rete e potrebbe forse tornare ad essere decisivo.

Notizia della giornata è stato il ritorno in rosa di Leo Pavoletti, e chissà che forse il ritorno del talismano rossoblù in gruppo non abbia portato fortuna. Ranieri ha lasciato spazio all’ipotesi di una difesa a tre o a quattro. Probabile che, se tornassero Mina e Dossena, giocherà con il 3-4-1-2 con l’aiuto di Wieteska, apparso più in forma di Hatzidiakos a Genova. A centrocampo gli esterni dovrebbero essere Nandez e Augello con i rientranti Makoumbou e Sulemana, entrambi rimasti in panchina a Marassi, a centrocampo. Gaetano, infine, avanza alle spalle di Shomurodov e Luvumbo, anche se poi i tre si alterneranno in copertura con gli altri centrocampisti. Questo sarebbe il miglior quadro possibile ma bisognerà valutare anche lo stato di forma di ciascuno dei rossoblu.

Ranieri venerdì è stato molto chiaro, sottolineando che deciderà «la formazione da schierare solo all’ultimo momento. Come i pescatori: tirerò la rete e vedrò quali pesci mi restano da utilizzare”. Questa terzultima giornata è una giornata importante perché anche in base ai risultati delle altre partite, potrebbe essere positivo per il Cagliari ma a patto di prendere i tre punti in palio, per il resto dovrà ancora soffrire, con un calendario che regala due trasferte di fila in casa di Milan e Sassuolo, prima della chiusura interna con la Fiorentina. Per quanto riguarda gli scontri diretti tra le due squadre in Sardegna, su nove partite giocate in Serie A, il Cagliari ne ha vinte 5, ci sono stati tre pareggi mentre i salentini hanno avuto la meglio solo in un’occasione.

 
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