“Meritavamo di vincere, del ritiro? Se necessario continueremo” – .

“Il gol del 2-2 è stato molto bello e non ci ha permesso di vincere una partita che secondo me meritavamo. Nel primo tempo ho visto cuore e carattere, nella ripresa la nostra testa non era molto lucida e questo ci ha fatto abbassare troppo e non abbiamo sfruttato bene le occasioni che avevamo. C’era anche il palo, non molto pulito, poi hanno trovato un gran gol”. Questa l’analisi di Michele Mignani, al termine del deludente pareggio interno contro l’Ascoli: un 2-2 che consegna la matematica certezza di giocare i playoff ma che complica non poco il mantenimento del sesto posto. Servirà vincere a Bolzano per avere la certezza di assicurarsi il posto che vi garantisce il girone d’andata in casa e con due risultati su tre.

“Ci siamo abbassati più del dovuto – ha esordito Mignani – ci vuole anche un po’ di c… nella vita e in questo momento non ce l’abbiamo. Deplanches? Come scelgo un centrocampista posso scegliere un portiere diverso: per me oggi aveva la condizione migliore e la testa giusta per andare in campo per me non c’è assolutamente nessun problema fisico, in alcune partite siamo arrivati ​​bene alla fine delle partite tre partite in otto giorni. Non credo che la protesta dei tifosi abbia influenzato le nostre menti. In campo ci deve essere sempre convinzione, giochiamo sempre per vincere: è chiaro che se vinci si rafforza”.

Palermo-Ascol 2-2: novità e pagelle

In chiusura, Mignani giustifica la scelta di inserire Henderson (e non Stulac) e rivela che il ritiro potrebbe anche proseguire: “Ho scelto Henderson per il tipo di partita che era – ha sottolineato – ho massima fiducia in Stulac ma loro hanno diverse caratteristiche. Leo è più metronomo, ragionatore, mentre Liam ha più aggressività?

In sala stampa anche capitan Brunori, autore del diciassettesimo gol del campionato: “Abbiamo dato il massimo per portare a casa i tre punti – ha detto il capitano – Il gol di Caligara è sicuramente lo specchio di questo momento recente. Dobbiamo accettare la volontà dei tifosi, dobbiamo cercare di dare sempre il massimo: ovviamente rispettiamo l’opinione della gente. Nello spogliatoio siamo sempre stati uniti e lo siamo ancora: è normale che gli ultimi risultati mettono di cattivo umore. Siamo ancora sesti, a Bolzano giocheremo una partita importante “Per noi sarà la prima finale. Il rammarico è tanto, siamo umani e chiaramente viviamo questo trend in modo non positivo: vorremmo sempre finire sotto la curva a festeggiare, per ora così non possiamo scappare dai problemi – ha concluso – sono sicuro che sapremo reagire”.

 
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