L’Aquila è il capoluogo dell’Abruzzo, nonché una delle sue città più conosciute. La sua storia è lunga e affascinante, poiché questa zona era abitata fin dall’epoca preromana. La fondazione vera e propria dell’attuale città è, però, medievale e la storia del nome della città risale a quest’ultimo periodo. Scopri, quindi, perché L’Aquila si chiama così.
Da dove viene il nome L’Aquila?
Quando fu fondata la città, si decise di costruire su un luogo chiamato Acculi, dove esisteva un monastero chiamato Santa Maria ad Fontes de Acquilis. Da allora la zona era molto ricercata ricco di fonti d’acqua: non è un caso che qui si trovi ancora oggi la Fontana delle 99 cannelle.
Si è scelto quindi il nome Aquila sia per richiamare il nome originario del luogo che in onore dell’imperatore Corrado IV: l’aquila, infatti, è uno dei principali simboli imperiali. Nello stemma, poi, si riconoscono un’aquila e il motto “Immota manet”, in onore della capacità della città di radicarsi e resistere nel tempo. I suoi abitanti, di conseguenza, vengono chiamati L’Aquila.
Anche se per un breve periodo postunitario la città venne chiamata “Aquila degli Abruzzi”, ritornò al toponimo L’Aquila in epoca fascista. A questo proposito è curioso svelare il dubbio relativo come scrivere il nome della città. L’articolo determinativo, infatti, può essere facilmente declinato per adattarlo al resto della frase: sono accettate sia la forma “dell’Aquila” che “di L’Aquila”.
La storia dell’Aquila in breve
La storia dell’Aquila è un affascinante mix di eventi, cultura e resilienza. Fondata nel XIII secolo, in segno di protesta contro le mire espansionistiche dei baroni vicini, la città conobbe momenti di splendore durante il Rinascimento, divenendo un importante centro culturale e artistico. Nel corso dei secoli la città fu governata dalla corona spagnola e conobbe anche momenti floridi, come nel periodo di Margherita d’Austria.
Dopo aver coperto un ruolo centrale nel Regno di Napoli e nel Regno delle Due Sicilie, divenne capoluogo della regione che comprendeva Abruzzo e Molise e fu poi rivalutata agli inizi del XX secolo. L’Aquila è quindi una città che, nonostante le difficoltà e le calamità naturali, è sempre riuscita a rinascere e mantenere la sua rilevanza sul territorio.
Perché L’Aquila è famosa
L’Aquila è famosa non solo per la sua storia millenaria, ma anche per il suo patrimonio storico-culturale e per la sua gastronomia. Tra le principali cose da vedere a L’Aquila, alcune delle quali in fase di ristrutturazione o restauro, c’è la Piazza del Duomo, dove si trovano la Cattedrale Maggiore e la Chiesa di Santa Maria del Suffragio. Un simbolo della città è poi l’ Basilica di Collemaggio, voluta da Papa Celestino V, ovvero la Fontana delle 99 Cannelle. Infine, vale la pena visitare anche il Forte spagnolo costruito nel XVI secolo dopo la definitiva conquista della città.
Inoltre L’Aquila è un punto di riferimento per amanti della natura e degli sport all’aria aperta. Situato ai piedi del Gran Sasso, offre l’accesso a numerosi sentieri escursionistici, piste da sci e aree protette. La gastronomia locale, con piatti tipici come i kebab e la pasta alla chitarracontribuisce a rendere L’Aquila una meta apprezzata dai buongustai.
Vivere all’Aquila
Decidere di vivere a L’Aquila significa scegliere un luogo che continua a mostrare un forte legame con le proprie radici culturali. La città offre numerosi vantaggi: dal contesto storico-artistico alla qualità della vita. Il primo vantaggio è quindi la possibilità di immergersi in un ambiente ricco di storia e cultura.
La città conserva un patrimonio architettonico di inestimabile valore, con monumenti e chiese che raccontano secoli di storia. Nonostante le sue dimensioni relativamente ridotte, L’Aquila è una città vivace e dinamica, con un calendario ricco di eventi culturali e mondani. Anche la vita universitaria porta energia e freschezza in città, grazie alla presenza dell’Università degli Studi dell’Aquila che attira studenti dalle zone circostanti e non solo.
