Tasso di natalità, 200mila bambini in meno dal 2008 al 2023. Il convegno di Catania – .

IL medici della provincia di Catania fanno il punto della situazione tasso di natalità, evidenziando una situazione critica e suggerendo interventi per invertire la tendenza. Tra gli altri, applicare i nuova Lea (Livelli essenziali di assistenza), approvare le linee guida sul trattamento della fertilità, istituire Case di Comunità, integrare le PMA (procreazione medicalmente assistita) nel territorio, favorendo in modo laico la genitorialità. Il confronto è stato stimolato dal convegno organizzato daOrdine dei chirurghi e degli odontoiatri di Catania. Con il contributo dei responsabili scientifici Giuseppe Distefano e Tommaso Piticchio, in collaborazione con il FNOMCEO (Federazione Nazionale degli Ordini dei Chirurghi e degli Odontoiatri) e con il patrocinio diArsdel Comune di Cataniadal Commissione Sanità della Camera dei Deputati e delUniversità di Catania.

Natality, il convegno di Catania

Nella grande sala di Policlinico-Rodolico medici, professori universitari e rappresentanti istituzionali si sono alternati per affrontare temi quali l’iter diagnostico delle coppie infertili, la procreazione medicalmente assistita, la prevenzione e le terapie innovative. In Italia nel 2023 nacquero 379mila bambininell’anno precedente (2022) 385 mila. Dal 2008 al 2023 si è registrato nel nostro Paese un calo delle nascite del 34% (-197mila). “Il tema è ormai diventato di rilevanza nazionale: il patrocinio che le istituzioni hanno concesso al convegno”, ha affermato Alfio Saggio, presidente dell’OMCeO di Catania, “testimoniano l’importanza del tema trattato. I problemi legati alla fertilità degli uomini e delle donne stanno avendo un notevole impatto sulla natalità che sta interessando l’Italia e quindi il confronto con attori di così grande prestigio ci ha permesso di fare il punto sull’attuale situazione sanitaria”.

Strategie per stimolare la fertilità

“L’infertilità di coppia è ormai un problema di salute pubblica e richiede l’attenzione assoluta da parte di tutti gli operatori sanitari”, ha affermato Tommaso Piticchio, consigliere dell’Omceo di Catania. “L’infertilità di coppia è stata inserita nella Lea dal 1° gennaio 2024, vogliamo sensibilizzare l’opinione pubblica affinché l’aspetto sia espresso al meglio nella realtà e tutti possano accedere ai servizi di supporto all’infertilità”. “Per affrontare e combattere il calo della natalità abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti”, ha dichiarato Francesco Ciancitto, membro della Commissione Sanità della Camera dei Deputati. “Il ginecologo è una figura fondamentale per supportare le coppie nel superare questo momento difficile. Non è solo una questione economica, ma culturale: l’obiettivo comune deve essere quello di combattere la natalità che ormai è un problema europeo. Un problema che chiediamo all’Europa di affrontare in modo forte nei prossimi cinque anni, perché il rischio è davvero quello di perdere la nostra identità”.

Il ruolo dei consulenti e dei medici di medicina generale

“In Italia e in Europa c’è un calo drastico delle nascite, dobbiamo fare in modo di invertire questa tendenza. Questo convegno vuole essere un momento di incontro tra le diverse figure professionali che si occupano di fertilità”, ha concluso Giuseppe Distefano, ginecologo e direttore scientifico del corso. “Ma anche un momento informativo per altri profili professionali. Basti pensare a chi lavora negli ambulatori e ai medici di base, che rappresentano il primo punto di riferimento per la coppia che vuole scegliere la struttura e il luogo giusti dove effettuare le cure”.

 
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