E Aquilani si assume la responsabilità del gol fallito del Tirreno – .

E Aquilani si assume la responsabilità del gol fallito del Tirreno – .
E Aquilani si assume la responsabilità del gol fallito del Tirreno – .

PISA. Un 2-2 che non serve al Pisa per continuare a coltivare il sogno playoff, con i risultati di ieri non sarebbe bastata nemmeno una vittoria, il che aumenta un po’ di rammarico in casa nerazzurra.

«Una partita da dividere tra primo e secondo tempo – sottolinea tecnico Alberto Aquilani – abbiamo iniziato bene, poi non l’abbiamo finita e abbiamo concesso troppo agli avversari. Con un po’ più di determinazione e attenzione avremmo vinto. È stato un po’ un riflesso della stagione”.

E lo stesso Aquilani fa il punto sul suo primo anno da allenatore professionista: «La stagione è stata complessa, piena di buchi. Siamo riusciti anche a tenere la barra dritta, perché potevamo bruciarci giocando con il fuoco e questo non è successo. I playoff però erano alla nostra portata e probabilmente li abbiamo anche meritati. Abbiamo fatto del nostro meglio, ma è soprattutto colpa mia. Sono felice di aver dato un’identità chiara a questa squadra. Volevo venire qui e cambiare il modo in cui affrontiamo le partite. Non è stato semplice. Mi aspettavo le difficoltà, magari con qualche episodio sfortunato e qualche infortunio in meno. È stata un’esperienza di apprendimento al 100%”.

Poi Aquilani si toglie qualche sassolino dai piedi parlando del pareggio: «Moreo è una risorsa non solo per questo finale di campionato. Per me è stato un giocatore importante fin dall’inizio. Purtroppo è stato massacrato. Da parte di tutti, stampa compresa, anche in modo duro. Non l’ho messo in campo perché mi piace ma perché lo considero importante”.

Anche l’amministratore delegato Giovanni Corrado fa il punto della situazione: «Il campionato non è finito. Non possiamo più entrare nei playoff ma vincere ad Ascoli significa fare 49 punti. Due in più rispetto allo scorso anno e potremmo finire noni, migliorando il piazzamento dello scorso anno. Sono passaggi che per noi contano molto”.

A prescindere dalla permanenza o meno di Aquilani, Corrado spiega che il percorso intrapreso dal Pisa è quello iniziato 12 mesi fa. «Andiamo avanti con questo progetto, strutturato così. Siamo in Serie B per il sesto anno. Potevamo fare di più ma al ritorno abbiamo fatto un po’ meglio. Un passo alla volta vogliamo arrivare in Serie A e restarci, attraverso la crescita delle strutture”. Si parla anche di mercato per i giocatori in prestito con diritto di riscatto: «Abbiamo qualche idea su Valoti, D’Alessandro e Barbieri, ma ne parleremo a fine stagione».

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