Pornografia minorile, ventiquattro denunce e un arresto in Toscana da inizio anno – .

Pornografia minorile, ventiquattro denunce e un arresto in Toscana da inizio anno – .
Pornografia minorile, ventiquattro denunce e un arresto in Toscana da inizio anno – .

Dall’inizio del 2024 in Toscana si sono registrate ventiquattro denunce e un arresto per reati legati alla pedofilia e alla pornografia minorile. I dati sono stati diffusi dalla centrale operativa regionale per la sicurezza informatica della polizia postale.

Da gennaio ad aprile sono stati denunciati: dodici casi di detenzione e diffusione di materiale pedopornografico, i cui autori sono stati individuati e denunciati all’autorità giudiziaria, uno è in stato di arresto; ventuno casi di adescamento online, di cui nove denunciati; tre casi di estorsione sessuale nei confronti di minori tra i 13 ei 17 anni, di cui una denunciata; due casi di vendetta porno con vittime tra i 14 e i 17 anni, anche qui denunciati gli autori.

Nel 2023, invece, si sono registrati: quarantadue casi di detenzione e diffusione di materiale pedopornografico, con denuncia dei responsabili, tre dei quali in stato di arresto; diciotto casi di adescamento online, di cui uno denunciato; due denunce di violenza sessuale mediata dalla tecnologia contro minori di 14 anni; un caso di atti sessuali con minori di 14 anni, con identificato l’autore del reato; quattordici casi di estorsione sessuale nei confronti di minori tra i 14 ei 17 anni.

Cinque persone sono state denunciate lo scorso anno alla Polizia Postale per cyberbullismo, a seguito della quale sei minorenni sono stati individuati come responsabili e denunciati alla Procura del Tribunale per i Minorenni di Firenze.

Negli ultimi dodici mesi sono stati sequestrati centinaia di migliaia di file (immagini e video) pedopornografici, con oltre 200 siti monitorati, 50 dei quali inseriti nella lista nera.

L’attività di prevenzione viene svolta quotidianamente dalla Polizia Postale della Toscana durante gli incontri con gli studenti di ogni ordine e grado, all’interno delle scuole o durante la campagna di formazione itinerante “Una vita sociale”, di cui sette tappe hanno coinvolto il territorio toscano nel 2023. Ben 340 Sono stati organizzati incontri di sensibilizzazione ai quali hanno partecipato ventimila studenti, tremila genitori e duemilacinquecento studenti.

Consigli della Polizia Postale per genitori e figli

Evitate di pubblicare sui social le foto dei vostri figli e qualsiasi altra informazione utile sulle loro abitudini, sugli sport che praticano, sui loro hobby, sulla scuola che frequentano; Imposta i tuoi profili social in modalità “privata”, consentendo l’accesso ai contenuti che pubblichi solo alla lista di “amici” di cui sei certo l’identità; Installa antivirus e firewall sui dispositivi utilizzati da te e dai tuoi figli e mantieni sempre aggiornati i programmi per garantire la protezione dei dispositivi; Cerca di rimanere aggiornato sulle app più utilizzate dai giovani, sui social network che preferiscono e sulle nuove tendenze online; attivate il parental control sui dispositivi dei vostri figli ed evitate comunque di regalare smartphone ai bambini piccoli; verifica sempre l’età minima richiesta dalle varie piattaforme social e di messaggistica istantanea prima di consentire ai tuoi figli di creare un proprio profilo; provare a stabilire subito un tempo massimo per l’utilizzo delle connessioni internet, in seguito sarà più difficile stabilire dei limiti; Cercate però di partecipare anche voi, manifestando il vostro interesse per i contenuti che più affascinano, in modo da condividere il più possibile l’uso di Internet, fornendo suggerimenti e consigli utili ai vostri figli; Se i tuoi figli sono stati vittime di un crimine online, cerca di mostrare empatia, non giudicarli. L’aiuto e la disponibilità li aiuteranno ad aprirsi e a sentirsi compresi e sicuri, impedendo loro di agire d’impulso. Offri il tuo sostegno e contatta insieme la Polizia Postale; il portale gestito dalla Polizia Postale fornisce informazioni, consigli e aggiornamenti utili sui fenomeni più ricorrenti e su come tutelarsi. Permette di inviare, anche in forma anonima, richieste di aiuto o semplice supporto informativo; denunciare tutti i casi alla polizia postale qui www.comissariatodips.it; imposta i tuoi profili in modalità “privata” e utilizza password di accesso efficaci e sempre diverse; non accettare mai richieste di “amicizia” da persone di cui non sei assolutamente certo dell’identità. Spesso, dietro le foto dei coetanei si nascondono false identità di adulti, che cercano di conquistare la tua fiducia con espedienti di vario tipo, per poi ricattarti e metterti in difficoltà; evitare di condividere informazioni personali, che potrebbero consentire a malintenzionati di sapere cosa fai e i luoghi che frequenti abitualmente; evitare di condividere immagini personali, intime o sessualmente esplicite, anche nel contesto di una relazione affettiva. Ricordiamo che, una volta messi online, i contenuti multimediali non sono più controllabili e spesso diventano rapidamente virali; nel caso in cui siano stati pubblicati online foto e video inappropriati che ti coinvolgono, chiedi alla piattaforma interessata di rimuovere il contenuto compromettente. Se hai difficoltà rivolgiti alla Polizia Postale per il supporto necessario; ricordati che, oltre lo schermo, ci sono persone vere, ragazzi come te e che le parole possono essere molto dolorose se usate in modo inappropriato. Cercate quindi di comportarvi quando usate Internet come fareste nel mondo reale: il rispetto per gli altri, l’empatia e la buona educazione sono assolutamente fondamentali. Puoi segnalare contenuti offensivi o inappropriati alla Polizia Postale tramite il sito www.comissariatodips.it. Le singole piattaforme offrono inoltre la possibilità di segnalare direttamente i contenuti da rimuovere; prestare molta attenzione nell’utilizzo delle piattaforme di gioco online: sono un “ambiente” spesso utilizzato dagli adulti per adescare minori per poi coinvolgerli in attività di scambio di materiale intimo o sessualmente esplicito; Se qualcuno ti parla di sesso involontariamente, ti minaccia o ti fa sentire a disagio, parla con i tuoi genitori, insegnanti o tutori. È possibile contattare la Polizia Postale anche tramite il sito www.comissariatodips.it; non accettare mai di incontrare persone conosciute su Internet senza prima avvisare i tuoi genitori o un adulto di riferimento; se vieni a conoscenza di reati commessi contro minori, non rimanere indifferente e denuncialo ad un adulto di riferimento; se sei vittima di un reato online, ricordati di conservare eventuali prove: non cancellare i messaggi, le immagini o i video e non chiudere i profili social sui quali sei stato contattato prima di fornire queste informazioni alle forze dell’ordine (fai screenshot dei conversazioni e l’URL identificativo del profilo); se sei vittima di sextortion, non pagare. Interrompi immediatamente il contatto con il ricattatore e non reagire ai messaggi; se utilizzi circuiti di file sharing per condividere musica, film o altro controlla sempre il materiale che ricevi. Alcuni file potrebbero essere illegali. Se ti imbatti in materiale sospetto, avvisa immediatamente i tuoi genitori e valuteremo insieme se denunciarlo alle forze dell’ordine; fare subito denuncia alle forze dell’ordine: la tempestività in questi casi è fondamentale per le indagini; chiunque abbia compiuto i 14 anni può sporgere denuncia, anche autonomamente, presso qualsiasi ufficio di polizia. Prima di questa età è ancora possibile farlo con i propri genitori; ricordiamo che chiunque contribuisce a diffondere immagini sessuali e violente che coinvolgono minori commette un reato: denuncialo alla Polizia Postale tramite il sito www.comissariatodips.it.

 
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