Le priorità della “Strategia provinciale” per un Trentino sostenibile e inclusivo – .

LE 10 AREE DELLA STRATEGIA PROVINCIALE

1. Autonomie, enti locali e territori montani
Il primo obiettivo delineato è il rafforzamento dell’autonomia provinciale, attraverso la qualificazione delle competenze statutarie e la tutela dell’autonomia finanziaria della Provincia.
Solo l’utilizzo sinergico di competenze e scelte di allocazione delle risorse ha garantito alla Provincia Autonoma di Trento piena capacità decisionale, consentendo l’individuazione di modelli non standardizzati, capaci di valorizzare le terre alte e consentire una vita di qualità anche nelle aree più marginali. È necessario attingere a questa tradizione nel presente e nel futuro, invertendo la tendenza alla compressione delle competenze autonome, se necessario, anche attraverso la riforma dello Statuto per garantire centralità e attrattività al Trentino.
Perché la Provincia possa essere vissuta in termini di identificazione da parte di chi vive il suo territorio e il suo tessuto produttivo, è necessario anche che si dimostri capace di innovare anche l’azione amministrativa, per rispondere ai nuovi stimoli e ai diversi e crescenti bisogni dei cittadini. e le imprese.
Il documento prevede inoltre il rafforzamento dei comuni e delle comunità vallive, inteso come fondamentale presidio e garanzia nel dare risposte ai cittadini su tutto il territorio, anche attraverso la collaborazione con la Provincia per la programmazione di servizi pubblici più efficienti. Per quanto riguarda la Pubblica Amministrazione, l’obiettivo è promuovere un ecosistema digitale amministrativo efficiente e integrato, con l’offerta del 100% dei servizi pubblici fondamentali online.
La Provincia intende inoltre introdurre un nuovo filone strategico volto a sostenere lo sviluppo economico, sociale e culturale delle aree montane, caratterizzate da maggiore complessità in termini di accessibilità ai servizi pubblici. Per dare organicità a questi interventi stiamo pensando di elaborare una legge provinciale sulla montagna.
Per quanto riguarda la valorizzazione delle realtà peculiari della comunità trentina, è fondamentale supportare il sistema di Protezione Civile con tutte le realtà del volontariato insieme a quelle professionali per garantire la tutela del territorio e la coesione sociale.

2. Ambiente, energia pulita e chiusura del ciclo dei rifiuti
Un Trentino il più possibile sostenibile e virtuoso nell’utilizzo delle risorse naturali è l’obiettivo di fondo della strategia provinciale in ambito ambientale. Le linee di azione mirano ad assicurare un elevato livello di protezione dell’ambiente, della biodiversità e della ricchezza dell’ecosistema e a garantire lo sviluppo sostenibile della fauna selvatica. Si prevede una gestione integrata e sostenibile dei rifiuti con la chiusura del sistema del ciclo, in un contesto in cui la capacità di smaltimento delle discariche è stata esaurita, la protezione del suolo e la prevenzione dai disastri nell’adattamento e risposta ai cambiamenti ambientali, l’infrastruttura ottimale nella gestione delle acque, l’aumento produzione e utilizzo di energia da fonti rinnovabili, maggiore efficienza energetica e riduzione degli impatti sul clima.

3. Natività, famiglia, giovani e politiche salariali
Nascita e famiglia si confermano al centro delle politiche di sviluppo economico e sociale. Occorre puntare sulle nuove generazioni, offrendo opportunità di crescita, formazione e lavoro. Creare un tessuto e condizioni sociali ed economici più favorevoli.
L’obiettivo è aumentare il benessere della popolazione in termini di occupazione – comprese donne e giovani – e livelli salariali. Uno degli obiettivi è infatti la crescita dei livelli salariali. L’azione della Provincia si svilupperà nel quadro di un patto per lo sviluppo pubblico-privato attento all’incremento salariale e contrattuale dei lavoratori.

Implementare opportunità di valorizzazione personale, sviluppo di competenze e talenti, pari opportunità e coinvolgimento dei giovani in azioni di sviluppo della comunità.

4. Gestione della casa e del territorio
La responsabilità della gestione del territorio passa attraverso l’elaborazione di un nuovo Piano Urbanistico Provinciale con cui affrontare i fenomeni contemporanei mantenendo l’equilibrio tra sviluppo e tutela (ad esempio su temi quali aree di tutela/fasce lacustri, aree sciabili, aree produttive, insediamenti storici).
Sul fronte delle politiche abitative si ribadisce il valore del diritto all’abitazione accessibile a tutta la popolazione. La strategia prevede l’incremento dell’offerta abitativa per le fasce più deboli della popolazione, l’accesso all’abitazione per la classe media, lo sviluppo di un nuovo modello di offerta abitativa per alcune categorie di utenti.

5. Sanità: rete integrata, nuovo ospedale di Trento, assistenza sul territorio
In ambito sanitario, viene data priorità alla promozione di un sistema sanitario capace di innovarsi e rinnovarsi, valorizzando le eccellenze e le professionalità sanitarie, nonché la qualificazione di una rete ospedaliera policentrica, in collegamento con la Scuola Universitaria di Medicina e Chirurgia di Trento.
Centrale il progetto dei nuovi ospedali, non solo a Trento ma anche a Cavalese-valli dell’Avisio. Per il Capoluogo si procede con la realizzazione del “Polo Ospedaliero e Universitario del Trentino” garantendo funzioni di valenza provinciale e sovraprovinciale. Il nuovo polo costituirà la sede principale (anche se non l’unica) delle attività integrate di assistenza, didattica e ricerca dell’azienda sanitaria universitaria trentina, nonché il contesto principale in cui attuare il trasferimento tecnologico tra l’universo trentino della ricerca e quello innovazione e sanità.
Con riferimento ai nuovi bisogni legati all’invecchiamento della popolazione, è previsto il rafforzamento dell’assistenza domiciliare e territoriale e della rete di sostegno del volontariato e del terzo settore.

6. Scuola: lingue straniere, formazione professionale e cittadinanza digitale
L’obiettivo di favorire la crescita di un sistema scolastico sempre più connesso con la comunità di riferimento e, in particolare, con il tessuto economico e produttivo, nonché quello di rafforzare le competenze multilingue (a partire dall’inglese e dal tedesco) degli studenti di tutti i livelli sono stati evidenziati. livello e livello scolastico, e sviluppare una conoscenza delle tecnologie non solo per un corretto utilizzo ma anche per garantire un corretto equilibrio con la dimensione privata delle relazioni personali, familiari e sociali. Per l’infanzia si prevede il consolidamento di un sistema integrato di servizi educativi e formativi rivolti alla fascia di età 0-6 anni.
Viene inoltre indicata la riforma della filiera della formazione professionale, per avvicinarla alle richieste del mercato del lavoro, il lancio degli ITS e l’implementazione del nuovo modello di alternanza scuola-lavoro.

7. Cultura, comunità, partecipazione e nuove generazioni
La cultura è intesa come valore condiviso ed elemento di sviluppo per la crescita e il benessere della comunità. Nella strategia provinciale vengono indicati due obiettivi principali: da un lato, aumentare la partecipazione e l’accessibilità ai beni e alle attività culturali, anche come fattori di coesione comunitaria. Garantire una conoscenza sempre più diffusa del sistema culturale trentino attraverso lo sviluppo e l’implementazione del sistema di informazione culturale e di valutazione delle politiche culturali, come stazione di osservazione permanente e continuamente aggiornata dove tutti i soggetti interessati, politici, operatori culturali e cittadini, possano trovare dati, notizie e informazioni sul sistema culturale. Altro punto di attenzione è tutelare e salvaguardare il patrimonio culturale trentino per trasmetterlo alle generazioni future.

8. Sport e grandi eventi
Il Trentino deve crescere come territorio votato allo sport, che è fonte di benessere individuale e di coesione sociale oltre che volano di crescita economica. L’obiettivo a medio-lungo termine è anche quello di avere una popolazione attiva a tutte le età. È stato evidenziato il ruolo degli eventi sportivi con le loro implicazioni sul turismo e sullo sviluppo territoriale. Sostegno allo sport femminile

9. Innovazione sostenibile in tutti i settori
Promuovere la ricerca e la crescita sostenibile in tutti i settori economici: questa è una direzione di viaggio per l’intera rete dell’innovazione. In ambito agricolo, ad esempio, l’obiettivo è sostenere le attività agricole e valorizzare le produzioni agroalimentari locali nonché il patrimonio forestale, che sono anche fonti di reddito e di tutela del territorio.

10. Investimenti pubblici in infrastrutture e reti
Gli investimenti infrastrutturali promossi dalla Provincia mirano a creare una rete infrastrutturale integrata per la mobilità stradale e ferroviaria che consentirà di fatto di avvicinare le valli al capoluogo, riducendo i tempi di percorrenza e il tasso di incidentalità. È prevista l’implementazione di sistemi di monitoraggio del traffico in tempo reale per migliorare la gestione del traffico e la realizzazione di un sistema di parcheggio avanzato. Senza dimenticare l’attenzione alla mobilità “dolce”, rappresenta anche un volano per il turismo, attraverso lo sviluppo di piste ciclabili e pedonali.
La connessione è anche digitale: si prevede la crescita di una rete di telecomunicazioni digitali ultraveloci per cittadini e imprese, garanzia di parità di accesso ai servizi e alle opportunità locali.

 
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