Quartieri senza acqua, rabbia e disagi. Interrogazione annunciata in Regione – .

Quartieri senza acqua, rabbia e disagi. Interrogazione annunciata in Regione – .
Quartieri senza acqua, rabbia e disagi. Interrogazione annunciata in Regione – .

Grave disservizio domenica 12 maggio a Campobasso relativo alla fornitura idrica della città: interi quartieri sono rimasti senza acqua per diverse ore, provocando disagi ai cittadini e alle attività commerciali. Dietro la riduzione del flusso d’acqua, che con il passare delle ore si è trasformata di fatto in un temporaneo azzeramento dell’acqua in molte case, si nascondeva un problema di pagamenti tra Grim e Molie Acque. I disagi hanno scatenato una forte indignazione tra i cittadini e hanno spinto l’assessore regionale Roberto Gravina a prendere in considerazione provvedimenti immediati.

Gravina, ex sindaco e attuale consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, ha annunciato che presenterà un’interrogazione urgente al presidente della Giunta regionale per chiedere spiegazioni “sui motivi che hanno portato Molise Acque a interrompere il flusso dell’acqua senza alcun preavviso” . Gravina sottolinea l’importanza della comunicazione preventiva per consentire ai cittadini di prepararsi ad eventuali disagi.

“Dopo lo spiacevole disservizio causato da Molise Acque domenica 12 maggio ai cittadini di Campobasso, nelle prossime ore presenterò al Presidente del Consiglio regionale un’interrogazione urgente per sapere quali sono i motivi che inaspettatamente hanno portato Molise Acque a interrompere il flusso idrico a Campobasso, creando difficoltà ai cittadini e agli esercenti delle attività commerciali, soprattutto di ristorazione, senza prima fornire alcuna indicazione specifica sull’orario e sul giorno dell’interruzione, né all’ente gestore Grim né al Comune di Campobasso”.

La colpa è soprattutto della mancata comunicazione anticipata dei giorni in cui Molise Acque avrebbe interrotto il flusso d’acqua a Campobasso. “Non basta temere disservizi dovuti a questioni amministrative, come ha fatto Molise Acque nei giorni scorsi – spiega Gravina – perché non trattandosi di un’interruzione del flusso idrico dettata da un guasto improvviso, ogni amministrazione deve poter conoscere in anticipare il giorno e l’ora in cui ciò avverrà affinché i cittadini possano essere informati, soprattutto quelli fragili”.

Del problema verrà interpellato il governatore Francesco Roberti, aggiunge l’ex sindaco Gravina, “per sapere quale sia la reale situazione dei rapporti debito/credito di Molise Acqua per capire, soprattutto, come il management di Molise Acque intende svolgere il proprio ruolo , posto che la situazione debitoria di Molise Acque, ben nota da tempo, non è certo riconducibile esclusivamente ai rapporti con Grim, essendo, infatti, come tutti sanno, molto più sedimentata nel tempo”.

“La gravità di quanto accaduto a Campobasso ci porta conseguentemente a valutare ulteriori iniziative da intraprendere subito per chiarire responsabilità e intenzioni – ha aggiunto il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle – a partire dall’altrettanto urgente richiesta di un’audizione in commissione regionale dell’intera gestione di Molise Acque, per spiegare l’accaduto che rappresenta un danno ed un ostacolo alle esigenze di tutti i cittadini di Campobasso e degli altri Comuni che, ripeto, senza alcun preavviso specifico, non hanno avuto altra scelta che subire azione questa che, allo stato attuale delle cose, si è rivelata quantomeno avventata”.

Roberto Gravina e Simone Cretella

Anche l’assessore all’Ambiente del Comune di Campobasso, Simone Cretella, ha espresso preoccupazione per l’arbitraria interruzione del flusso d’acqua senza adeguato preavviso. Sui social Cretella sottolinea che tale azione non solo ha causato disagi alla popolazione, ma ha anche evidenziato una mancanza di comunicazione tra Molise Acque, Comune e gestore delle risorse idriche.

Intanto Grim, con una nota del direttore Massimo Saluppo, stigmatizza l’Azienda Speciale Regionale Molise Acque “che ha arbitrariamente preso la decisione di ridurre la fornitura di acqua al bacino idrico di Cese Basso, senza previe comunicazioni ai cittadini e a GRIM sc a rl, il gestore del Servizio Idrico Integrato di Campobasso. Questa scelta unilaterale ha causato notevoli disagi, poiché GRIM non è stata informata e non ha potuto adottare alcuna misura per mitigare i problemi causati dalla riduzione del flusso d’acqua. La decisione di Molise Acque è stata giudicata inadeguata nelle forme e nei tempi, priva di adeguate valutazioni tecniche e non ha portato ad alcun tangibile risparmio energetico”.

GRIM ha annunciato che convocherà d’urgenza il Consiglio di Amministrazione per adottare misure incisive volte a contrastare la campagna di stampa denigratoria avviata da Molise Acque e garantire il rispetto delle procedure di legge per la gestione del servizio idrico.

 
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