Nessun messaggio social ma Amadeus non ha mancato di sostenere Carlo Conti, nuovo direttore artistico e conduttore del festival di Sanremo. Secondo quanto rivelato dall’Adnkronos, Amadeus ha inviato un messaggio al collega e amico che lo ha prontamente richiamato. Tra i due c’è stata una telefonata affettuosa durante la quale l’ex direttore artistico ha augurato buona fortuna al suo successore sul palco dell’Ariston, in una telefonata molto cordiale e di stima reciproca. L’annuncio di Carlo Conti alla guida di Sanremo è arrivato questa mattina al Tg1 e, da allora, come ha rivelato lo stesso Conti, «il tam tam è iniziato e il telefono non smette di squillare».
Tra i primi a congratularsi è stato Fiorello, ed è stato naturale che anche Amadeus, legato a Conti da un rapporto di lunga data di stima e amicizia reciproca, abbia espresso il suo pieno sostegno. Amadeus, che ha rinnovato radicalmente il festival negli ultimi 5 anni, ottenendo risultati record per la Rai, lascia a Conti una base solida da cui partire. Ora tutta l’attenzione è rivolta a vedere come il nuovo direttore artistico intende proseguire e sviluppare ulteriormente il lavoro sul festival più amato dagli italiani.
Intanto Conti ha svelato le tappe principali del suo prossimo lavoro: «Ora c’è la cosa più importante, che è il regolamento. Dopodiché inizieremo ad ascoltare le canzoni delle nuove proposte, poi quelle dei big e infine cercherò di capire la squadra che salirà sul palco con me, tutti gli ospiti e cosa ne deriva”. Alla domanda sulla possibile presenza fissa sul palco degli amici Leonardo Pieraccioni e Giorgio Panariello, Conti ha risposto con tono scherzoso, negando questa possibilità: «Credo di no, almeno non in presenza fissa. L’idea è quella di alternare e proporre qualcosa di diverso. Facciamo troppe cose insieme a loro, non li sopporto quasi più”, ha riso il conduttore. Con la sua esperienza e la sua capacità di connettere tradizione e innovazione, Conti era stato da tempo designato come la figura ideale per condurre il Festival di Sanremo 2025, garantendo sempre la centralità della musica.