Martedì 21 maggio, presso la Sala di Rappresentanza della Prefettura di Trapani, si è svolta la cerimonia di premiazione organizzata dal Panathlon International club di Trapani sul tema “Tra Gioco del Fuoco, Sport, Inclusione e… Musica”. in occasione della settimana sportiva internazionale. Gli atleti delASD Paralimpica Mimì Rodolicoovvero Anna Abate, Francesco Asaro e Jessica Ingrao, per i loro successi a livello internazionale, tra cui le medaglie di bronzo conquistate ai Trisome Games in Turchia a marzo.
“La gratificazione è tanta – ci ha spiegato il presidente Gaspare Majelli – questo dimostra che c’è anche un affetto non solo da parte di chi gestisce lo sport a livello provinciale, perché artefice di tutto questo è stato il Panathlon, una struttura molto attenta a dare riconoscimenti. a coloro che svolgono attività meritorie. Ricevere un premio dalle mani del Prefetto è sicuramente qualcosa che dà ancora più orgoglio e più importanza al gesto stesso”. Un impegno a 360 gradi, come ci ha sottolineato il presidente dell’associazione, anche se molte famiglie non permettono ai propri figli con disabilità di dedicarsi allo sport. “C’è ancora tanta vergogna – continua Majelli – Io faccio progetti nelle scuole da moltissimo tempo, mi rendo conto che all’interno delle scuole le famiglie lasciano partecipare i propri figli ai progetti. Quando vogliamo portarli fuori, o anche in associazione, le famiglie non li lasciano più venire. C’è una grande vergogna nell’esporre i propri figli”..
Negli ultimi anni non sono mancati i riconoscimenti: “Abbiamo ricevuto riconoscimenti dall’allora presidente dell’Ars, Micciché, dal sindaco di Palermo, Lagalla, dal prefetto di Trapani. Cosa manca a livello comunale… In campagna elettorale tutti sono vicini a tutti e danno importanza a tutto, alle parole. Alla fine, però, non se ne fa nulla. Ed è assurdo, forse devo pensare di non far parte di qualche circolo magico. Viene sostenuto solo chi si trova all’interno di un percorso, all’interno di una struttura politica”.. Le problematiche nei rapporti con l’amministrazione comunale, però, non si limitano al mancato riconoscimento: “Nonostante gli splendidi risultati, abbiamo avuto enormi difficoltà a trovare una palestra in cui allenarci. Le altre associazioni si sono sempre accontentate di orari e giorni. Pur avendo un regolamento comunale che privilegia le attività per i disabili. Qualcosa che ho accettato e digerito mio malgrado. L’anno prossimo però sono disponibile, chiunque sia l’assessore, a sporgere denuncia alla Procura della Repubblica. Non è possibile – conclude Majelli – che noi dobbiamo accontentarci di quello che resta e gli altri invece hanno quello che chiedono”.
