TRIESTE Buio, ruggito, musica. Un fondale nero su cui è apparsa per la prima volta la scritta Ultimo, facendolo diventare giallo, rivelandolo in carne ed ossa ai suoi ventimila fan accorsi da ogni dove con un inizio a tutto ritmo con “The Masterpiece”. Jeans neri, giacca “logo”, bandana bianca e nera al collo e cappello nero, ovviamente portato al contrario.
Ultimo concerto a Trieste, tifosi allo stadio Rocco anche sotto la pioggia
Francesco Bercic
02 giugno 2024
In un secondo lo stadio Nereo Rocco si anima. Segue “Sono pazzo di te” e lo stadio canta. Nonostante la pioggia, che ha ritardato di una ventina di minuti l’inizio della pulizia di tappa, ma che non ha fatto muovere nessuno di un centimetro. La musica vince sulla pioggia, sempre. Anche ieri sera. Ventimila voci all’unisono hanno dato il benvenuto al loro beniamino ed è stato emozionante quando è iniziata “La danza delle incertezze”.
Dopo una giornata soleggiata e con una temperatura gradevole, alle 19:25 sono iniziate a cadere le prime gocce di pioggia. Dense nuvole grigie si accumularono proprio sopra lo stadio e in pochi minuti la pioggia divenne torrenziale.
I tifosi di Ultimo aspettano fuori dallo stadio Rocco di Trieste
Migliaia di impermeabili hanno trasformato i fan del cantautore romano in una massa arcobaleno che ha continuato a mantenere le posizioni conquistate anche nel pomeriggio, all’apertura dei cancelli. L’enorme palco era caratterizzato da un lungo braccio che si protendeva verso il pubblico, aprendosi in uno spazio quadrato nel cuore dello stadio, con un secondo “cubo” più vicino alla Curva Furlan.
La banda
Ultimo vuole tornare ancora una volta vicino ai suoi tifosi, alla sua terza estate nei grandi stadi, che anche quest’anno parte, come ormai tradizione, dal Nordest e per la seconda volta consecutiva dal Friuli Venezia Giulia. Un grande artista sceglie il meglio e anche Ultimo ha voluto in questo tour una serie di musicisti di prim’ordine, che sapessero dare sostanza alle sue creazioni, che nascono da un pianoforte, per poi aprirsi non solo a una band, ma anche a archi e strumenti a fiato.
E lo vede la band che lo accompagna in questa nuova avventura Joel Ainoo sulle tastiere, Manuel Boni alla chitarra, Jacopo Carlini al pianoforte, Mylious Johnson sulla batteria, Raffaele “Rufio” Littorio alla chitarra, Silvia Ottanà al basso e Pierluigi Potalivo alla chitarra e ai cori. La sezione degli archi era occupata Tommaso Belli con il suo violino, Chiara Di Benedetto al violoncello, Alessia Giuliani al violino e Marco Venturi sulla viola, sui fiati Davide Albrici con il suo trombone, Alessandro Bottacchiari alla tromba, Andrea Innesto al sax. A Alice Bingo furono affidati i cori, mentre fu affidata la direzione musicale Andrea Rigonat.
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Elisa Russo
01 giugno 2024
L’album più venduto in Italia
Per Ultimo l’inizio di questo nuovo tour arriva dopo la conferma di pochi giorni fa: il suo “Altrove” è l’album più venduto in Italia. Un successo, quello di Ultimo, da secolo Nicola Moriconei, che è stato celebrato anche dalla città di Roma, che gli ha dedicato un piccolo parco perché porta con orgoglio la bandiera della Capitale, valorizzando e abbellendo quel luogo, nel suo quartiere, quello di San Basilio.
Ultimo è questo: da un lato un cantante di successo, con milioni di fan e follower sui social, ma allo stesso tempo è un musicista, un cantautore capace di raccontare la sua storia e la sua generazione. A ventotto anni ha già partecipazioni a Sanremo, premi e riconoscimenti di ogni genere, ma la sua base di partenza è solida, perché già dall’età di otto anni inizia a suonare il pianoforte e a studiare composizione al Conservatorio di Santa Cecilia. E mostra.
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