“Un altro caffè più sostenibile, più rispettoso del lavoro di tutta la filiera è possibile” – .

Un altro caffè, più sostenibile, più rispettoso del lavoro di tutta la filiera, più lento, più aromatico, più consapevole. Lungo i viali dell’Orto Botanico di Palermo, piccolo scrigno di natura e bellezza, un’intera giornata dedicata al caffè di qualità, per la seconda edizione di Festival del caffè palermitanoil primo evento in Italia dedicato al mondo degli Specialty Coffee e alle filiere sostenibili di caffè, olio e vino.
Il Festival, organizzato dalla torrefazione palermitana Morettinoin collaborazione con CoopCulture e Orto Botanico, ha riunito circa 50 espositori – selezionati tra le migliori micro torrefazioni d’Italia, cantine siciliane e produttori di olio extravergine di oliva, farine da grani antichi, frutta tropicale, tè e tabacco, piante officinali aromatiche , liquori siciliani – attirando l’attenzione di oltre tremila persone.

Il tema scelto per questa seconda edizione del festival è stato “Sicilia inedita”, realizzato da produttori visionari e coraggiosi che hanno creduto nelle potenzialità dell’Isola scommettendo su nuove colture o riscoprendo quelle perdute per valorizzarne e raccontarne l’identità. Un po’ come ha fatto Morettino, che da anni porta avanti un progetto sperimentale per la coltivazione del caffè autoctono siciliano, in collaborazione con la Facoltà di Agraria dell’Università di Palermo e l’Orto Botanico. Qui, negli storici Giardini Coloniali, agli inizi del ‘900, avvennero i primi esperimenti di coltivazione del caffè che oggi, 120 anni dopo, si è deciso di riprendere. Durante il Festival è stato possibile visitare l’Orto Botanico e ammirarne le piante storiche Caffè Arabica – alte oltre 3 metri con piccole drupe che spuntano dai rami più alti – custodite nella Serra Carolina e nel campo sperimentale di caffè che ospita 25 piante di Coffea Arabica. Ma è stata anche l’occasione per riflettere sulla necessità di un consumo etico e consapevole del caffè attraverso il confronto con i principi ispiratori di Coalizione Slow Food del caffèuna rete internazionale che riunisce tutti gli attori della filiera del caffè e si basa sui principi di tracciabilità, sostenibilità, biodiversità e rispetto del lavoro.

“Dobbiamo promuovere l’agricoltura circolare – ha affermato Erminia Nodari, rappresentanti della Coffee Coalition – e cercano caffè che raccontino una storia, frutto di un’agricoltura basata sulla rigenerazione del suolo. Ognuno deve fare la sua parte, anche il consumatore che deve sapere cosa sta consumando”. Temi perfettamente in linea con l’obiettivo principale del Palermo Coffee Festival: creare e diffondere la cultura del caffè perché, come ama ripetere Arturo Morettino, anima del festival insieme al figlio Andrea, “non c’è sapore senza conoscenza”. Nasce così l’idea di mettere a confronto il caffè con due prodotti vanto del Made in Italy, il vino e l’olio extravergine di oliva, dando vita a masterclass, tutte sold out. Del resto, i numeri di questa edizione del Festival parlano chiaro: 10mila caffè preparati, 400 vini degustati, circa duemila degustazioni di olio extravergine di oliva.

Interessante, ad esempio, la degustazione al bicchiere di caffè condotta da Andrej Godina, uno dei massimi esperti di Specialty Coffee in Italia e curatore della Guida Camaleonte: “Il caffè – ha spiegato – ha molti più composti aromatici del vino e si apprezzano meglio nel bicchiere”. Da qui l’invito a consumare lo Speciality Coffee anche in abbinamento al cibo. Curiosi anche i paralleli con il vino nelle masterclass tenute da Luigi Salvo, Sommelier Ais. I live hanno invece avuto come protagonisti il ​​campione italiano Baristi Federico Pinna, il campione italiano di Latte Art Matteo Beluffi e il Maestro gelatiere Antonio Cappadonia che ha realizzato a mano la granita al caffè, come si faceva una volta. Ci sono poi tre sessioni didattiche, dedicate agli aspetti sensoriali del caffè, a cura di Sca Italia e Andrej Godina, e dell’olio extravergine di oliva, guidate dalla giornalista Maria Antonietta Pioppo. Infine, due laboratori per bambini organizzati da Orto capovolto, per aiutare i più piccoli a scoprire come riutilizzare il caffè divertendosi.

“Siamo stati travolti dalla curiosità di tanti appassionati e amanti del caffè, soprattutto stranieri, che hanno partecipato con un grande spirito di condivisione, che era tra le aspettative e gli obiettivi del festival – racconta Andrea Morettino, quarta generazione della famiglia di torrefattori – Abbiamo registrato un grande entusiasmo tra gli ospiti siciliani e internazionali accorsi per l’evento, che, passeggiando tra i viali dell’Orto Botanico, hanno potuto degustare esclusivi caffè Speciality, esplorare nuovi terroir dei vini siciliani e oli e confrontarsi direttamente con i produttori presenti ai tavoli di degustazione e con i relatori della masterclass, ascoltando le loro storie e tanti aneddoti curiosi. Questo successo ci motiva a continuare nel percorso di diffusione della cultura del caffè, abbracciando sempre la nostra straordinaria terra, che continua ad ispirarci e sorprenderci. Ci vediamo nel 2025 con la nuova edizione del Palermo Coffee Festival”.

 
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