La Serie C ha un nuovo logo, connubio tra passato e futuro – .

La Serie C presenta il nuovo logo alla Triennale di Milano. Una C dorata, su sfondo viola e title sponsor verde, una nuova immagine a coronare un anno straordinario. “L’idea era quella di unire tradizione e innovazione. Un ponte verso il domani. Il logo presenta una C più classica e una più stilizzata, guardando al futuro. I colori utilizzati non sono in linea con il mondo del calcio. Ma ne siamo molto soddisfatti”, spiega il presidente della Lega C, Matteo Marani, nel corso di ‘La notte della C’.

“Abbiamo raddoppiato la presenza televisiva, raddoppiato i ricavi, abbiamo coinvolto aziende che sono entrate nel nostro mondo – dice Marani – l’audience allo stadio è aumentata del 40%. Questo è un fatto sensazionale e straordinario. Ringrazio il mio consiglio di amministrazione, uno splendido gruppo di lavoro. Siamo una realtà enorme. Con questa serata dimostriamo il bene prezioso che è la Serie C. È stato un anno straordinario. La Serie C è una categoria speciale, il punto di raccordo tra dilettantismo e professionismo. Non puoi fare a meno della C. È una serie seria”.

A riconoscere il ruolo fondamentale della Serie C nello sviluppo del calcio, tanti campioni, dirigenti, uomini che hanno scritto la storia dello sport, da Marotta a Buffon, da Galliani a Zambrotta, passando per Percassi, Tardelli, Rizzoli, Collina, Sacchi, Giuntoli, solo per citarne alcuni.
“La Lega Pro è sempre pronta a prepararsi per il futuro. Cioè superare il blocco del presente – il riconoscimento del presidente della Figc Gabriele Gravina – ed evitare le tirannie di un passato che tenta di rientrare nel nostro mondo. C è un ponte importante e fondamentale per unire C come ‘classe’ e ‘cultura’ ma anche come ‘comunità’. È un osservatorio importante che ha sempre cercato di tenere in considerazione i bisogni, diventando una fabbrica di idee”.

Molti hanno mosso i primi passi in Serie C, alcuni in campo come Buffon, Chiellini e Di Lorenzo collegati dal ritiro azzurro insieme a tecnico Luciano Spalletti. “Ho passato tutta la mia vita sui campi di Serie C, sulla mia strada ho conosciuto allenatori come Ventura e Guidolin. Grazie a loro ho indossato stivali semiprofessionali che mi hanno dato tantissimo. In Lega Pro ci sono quei passaggi fondamentali per fare nuove conoscenze e provare ad aspirare ai sogni che avevamo da ragazzi. Il calcio è il cuore del mondo”.
Una serata speciale, in cui le personalità più importanti del calcio italiano hanno reso omaggio alla Lega Pro. “Sono molto felice di aver intrapreso questo percorso insieme al presidente Marani. Abbiamo deciso di puntare molto sui giovani – ha detto il vicepresidente vicario della Lega Pro, Gianfranco Zola – sugli impianti sportivi e sull’innovazione con riforme e investimenti. Il nuovo logo va proprio in questa direzione: è un simbolo di novità e modernità, rivolto anche ai giovani”.

 
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