“Noi amiamo Stefano Bonaccini”. Ma lancia il nuovo Pd – .

“Noi amiamo Stefano Bonaccini”. Ma lancia il nuovo Pd – .
“Noi amiamo Stefano Bonaccini”. Ma lancia il nuovo Pd – .

Bologna, 4 giugno 2024 – “A Stefano Bonaccini ti vogliamo bene. Lo apriremo per voi giovedì 6 giugno Celebrazione dell’Unità delle Due Madonne, uno dei momenti più belli di questa campagna elettorale. Non puoi fare di più.” Sindaco Matteo Lepore minimizza le polemiche per il mancato invito del governatore e del presidente del Pd, leader del Nord Est, all’iniziativa organizzata a Club Benassitempio della grande festa che fu.

Un’iniziativa dedicata a candidati dem dell’ala Schlein Annalisa Corrado, Antonio Mumolo e Alessandro Zan, ma per dimostrare il suo impegno a sostegno del ‘Pres’, lancia anche gli applausi del pubblico: “Facciamolo a tutti i candidati. Anche a Bonaccini” che, dice poco dopo, “È stato un ottimo presidente regionale”.

Le parole di Lepore, però, sono tutte “per il nuovo partito”, un Pd che è tornato a “combattere le ingiustizie” e “fa anche cose rischiose”. Infatti ritorna sulla decisione di esporre la bandiera della Palestina che sostiene, “anche se so che anche tra noi alcuni non erano d’accordo, ma l’effetto di questa bandiera sulle nuove generazioni è un effetto potente con cui dobbiamo fare i conti”, come “hanno fatto le generazioni precedenti con la guerra del Vietnam”.

Il primo cittadino, dunque, si dice “orgoglioso” dell’assist arrivato da La segretaria del Pd Elly Schlein il quale ha fatto sapere che “esporre la bandiera non significa in alcun modo sostenere il terrorismo. Fare l’equivalenza tra Hamas e il popolo palestinese non aiuta a isolare Hamas”. Parole arrivate tardi, ma che il sindaco apprezza comunque. Nella sala c’è una rappresentazione plastica del ‘nuovo partito’, rigorosamente secondo Schlein. I candidati Mumolo e Corrado arrivano in bicicletta, accompagnati dai dem Michele Campaniello e Mery De MartinoMentre Alessandro Zan, patrono del celebre disegno di legge contro l’omofobia, benedice la scelta di Lepore sulla bandiera e chiude la polemica sul mancato invito a Bonaccini: “Facciamo tante iniziative…”, mantra ripetuto anche dal segretario provinciale del Pd, Federica Mazzoni. Almeno 300 persone in platea al Benassi, ma alla cena autofinanziata i posti hanno superato i 500. «Ma perché il menù è vegano?», scherza alcuni dem. Infatti, anche al Benassi, patria della sinistra, ma anche delle tagliatelle al ragù, la “nuova festa” al posto dei tortellini, si spazia dal risotto agli asparagi allo sformato di patate e verdure in stile vegano. L’ex sindaco Virginio Merola lui ci scherza sopra, mentre la sindaca di San Lazzaro, Isabella Conti ammette «di essere diventata vegana».

A cena anche l’ex Sardina Mattia Santori, alcuni consiglieri, il consigliere regionale Stefano Caliandro, il candidato dem di San Lazzaro Marilena Pillati e molti militanti. Il segretario della CGIL di Bologna annuisce soddisfatto: Michele Bulgarelli, che ha condotto il banchetto con i 4 quesiti referendari del sindacato, firmati da Corrado. Tanti applausi per i candidati del nuovo corso. Corrado insiste sulla transizione ecologica “contro il negazionismo della destra”, Zan sottolinea la necessità di tenere “insieme diritti sociali e civili”, attacca Matteo Salvini per le sue parole contro Sergio Mattarella e il “silenzio assordante di Giorgia Meloni”mentre l’assessore regionale Mumolo rivendica la battaglia per “il medico di base per i senza dimora”.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV 18mila persone animano il percorso verde di Perugia – .
NEXT Forlì, grandi manovre in corso. Arrivi in ​​vista, anche da Corticella – .