Portare Caserta in Europa in 4 punti. È questa la ricetta di Marco Cerreto, deputato casertano di Fratelli d’Italia e candidato alle elezioni europee dell’8 e 9 giugno. Lunedì all’hotel Europa di via Roma, Cerreto ha incontrato tifosi e tifosi per presentare le ragioni del suo ingresso in campo e gli obiettivi del suo impegno.
L’impegno per un’Europa diversa
“Siamo soldati politici e quando il partito ci chiama gridiamo ‘presente’ – ha esordito – Abbiamo un’idea diversa dell’Europa. Oggi la Commissione Europea ha risucchiato la sovranità degli Stati e ci attanaglia con norme che entrano pesantemente nella nostra vita quotidiana: dalle scelte delle aziende agricole, alla politica industriale, fino a quali automobili dovremmo usare e le classi energetiche delle nostre case. L’Europa, oggi, rende gli Stati regolatori di regole scritte da altri”, ha tuonato.
“No ad accordi commerciali con chi non applica le stesse regole”
Il capogruppo in Commissione Agricoltura di Fratelli d’Italia ha sottolineato: “A Salerno ci sono 30mila tonnellate di pomodori provenienti dalla Cina. I consumatori non sapranno mai quali direttive hanno seguito i produttori. Ci sono regole che valgono per noi ma non per i nostri diretti concorrenti – prosegue – Siamo disposti a siglare accordi commerciali solo con Paesi che seguono le nostre stesse regole e che non mandano i bambini a lavorare né sfruttano le donne. Se questi Paesi non vogliono siglare accordi di reciprocità, siamo del parere che si debbano applicare dazi commerciali per evitare concorrenza sleale”.
“La nostra Costituzione ripudia la guerra”
Inoltre, per Cerreto, “l’Europa è assente su temi importanti come la guerra per i quali non esiste una posizione unitaria – dichiara inoltre – La Costituzione italiana ripudia la guerra e su questo dobbiamo pretendere un’Europa diversa. Per questo corriamo per portare una nuova maggioranza in Europa e per sostenere le buone ragioni di un territorio che senza un’adeguata rappresentanza rischia di finire nel dimenticatoio”, continua Cerreto.
I quattro punti per portare Caserta in Europa
Ed ecco, dunque, i quattro punti per Caserta. “La prima: la realizzazione di sportelli consolari commerciali del Mediterraneo da collocare presso il Belvedere di San Leucio – annuncia – Una proposta basata su una delibera del consiglio della capitale del 2003. Sono passati 21 anni e siamo pronti a realizzarla nell’ambito del Piano Mattei”. Ancora. “La creazione di un distretto aerospaziale con il Cira al centro di una dinamica di ricerca e commerciale – prosegue Cerreto – Lanciamo la nostra sfida alle stelle con il coinvolgimento dell’Agenzia aerospaziale nazionale, l’ESA, la facoltà di Ingegneria Aerospaziale della Federico II”.
Terzo punto: “la creazione di corridoi marittimi per i poli logistici di Aversa, Gricignano e Maddaloni-Marcianise che devono avere uno sbocco nel Mediterraneo. È un’opera da porre al centro del dibattito politico”. Infine, “una proposta affascinante”, come la definisce lo stesso Cerreto: “l’istituzione presso la Reggia di Caserta o in una sede prestigiosa a Napoli di un’organizzazione pubblico-privata per un bene internazionale, come il petrolio o il caffè”. E infine l’appello al voto del territorio: “Chi vuole portare Caserta in Europa non può che votare per me”, ha concluso Cerreto.
