l’appello di Agrinsieme Sicilia dopo l’incontro con il presidente Schifani – .

l’appello di Agrinsieme Sicilia dopo l’incontro con il presidente Schifani – .
l’appello di Agrinsieme Sicilia dopo l’incontro con il presidente Schifani – .

La siccità è ormai ai suoi limiti estremi. I bacini idrici dell’isola sono quasi vuoti, con una caduta d’acqua che supera il cinquanta per cento della capacità e le organizzazioni commerciali sono alla ricerca di soluzioni per fermare la crisi. La diga di Santa Rosalia a Ragusa risulta il 43 per cento in meno rispetto al 2023 e nel solo mese di maggio si è registrato un ulteriore calo dell’8%. Dall’incontro con il presidente della Regione Renato Schifani Agrinsieme è emersa parzialmente soddisfatta.

“Bisogna fare di più e in fretta” è il monito di Agrinsieme Sicilia, il coordinamento che unisce Confagricoltura, Cia e Copagri.

Nel corso dell’incontro sono pervenute diverse notizie. Innanzitutto quello relativo allo stanziamento di 10 milioni di euro per i foraggi, che verranno erogati tramite voucher a partire dagli agricoltori che operano nelle zone più colpite dalla siccità. Agrinsieme aveva proposto che queste somme venissero versate direttamente alle imprese, constata però che la scelta del voucher da parte del Governo è dettata da ragioni di rapidità. Uno stanziamento, in ogni caso, che si ritiene rappresenti solo un primo acconto, assolutamente insufficiente per le aziende zootecniche che lottano per la sopravvivenza, per le quali è stato chiesto un ulteriore stanziamento finanziario.

Servono interventi concreti per fronteggiare la costosa carenza di carburante e acqua.

Si chiede alla Regione di emanare con urgenza i decreti annunciati sull’emergenza siccità, in particolare quello sulla costruzione di pozzi, laghi e impianti di dissalazione. E Agrinsieme Sicilia chiede anche l’annullamento delle fatture dei Consorzi di bonifica degli ultimi anni, la delimitazione dei danni per i seminativi e l’esenzione dai criteri di condizionalità per i premi Pac.

Il mondo rappresentato da Agrinsieme è ampio: in esso sono rappresentate le organizzazioni professionali Cia-Agricoltori Italiani, Confagricoltura, Copagri e le cooperative centrali Confcooperative FedAgriPesca, Legacoop Agroalimentare e Agci Agrital, a loro volta riunite nell’acronimo Alleanza Cooperative Italiane – Settore Agroalimentare. Il coordinamento Agrinsieme rappresenta oltre due terzi delle aziende agricole italiane, il 60 per cento del valore della produzione agricola e della superficie coltivata nazionale, oltre 800mila persone impiegate nelle aziende rappresentate.

 
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