“Il voto come diritto-dovere per decidere il futuro” – .

“Il voto, occasione fondamentale per affermare i diritti del lavoro e la dignità delle persone”. E’ l’appello lanciato dalla Cgil: “Votare non è solo un diritto, ma un dovere civico di ciascuno di noi. La direzione che prenderà il nostro territorio la decideranno le urne, verrà progettato il nuovo Parlamento europeo. Con il voto siamo quindi chiamati a decidere quale futuro vogliamo, per la nostra Provincia e per l’Unione Europea.

A Cremona servono modelli sociali che incoraggino la partecipazione, contrastino le paure e promuovano l’inclusione sociale“.

Per il sindacato “a Patto per il lavoro ispirandosi all’esperienza del Patto siglato dal Comune di Milano nel 2022, che si occupa di lavoro, welfare, sviluppo sostenibile e cultura dell’inclusione. Questi temi devono essere le priorità per il futuro sindaco, che dovrà dialogare costantemente con le parti sociali, ovvero con coloro che, in un contesto di grande cambiamento dovuto alle nuove tecnologie, e alle molteplici sfide che dovrà affrontare, rappresentano il mondo del lavoro.

Occorre prestare particolare attenzione welfare e tutela socio-sanitaria. È essenziale respingere con forza ogni tentativo di privatizzazione e riduzione dei servizi pubblici, minacciati dalla logica del profitto. Un sistema che oggi trasforma sempre più il diritto universale alla cura in un privilegio per pochi.

Dovere aumentare i livelli di prestazioni sociali per le fasce più deboli della popolazione, come gli anziani, i minori, le famiglie e i giovani, garantendo un governo forte e una chiara programmazione pubblica degli interventi. Chi governa deve avere come principio base uguaglianza.
Non solo i Comuni. Le elezioni europee costituiscono un evento di straordinaria importanza. Il Parlamento Europeo è l’unica istituzione governativa dell’Unione Europea democraticamente eletta dai cittadini. Dalla sua formazione deriverà l’indirizzo politico generale che l’intero continente seguirà nei prossimi cinque anni. Di fronte alle grandi sfide globali si determinerà il modello economico, sociale e culturale che vogliamo costruire.

Abbiamo bisogno di un’Europa che crei un nuovo modello di sviluppo, armonioso e inclusivo tra le sue diverse regioni e che sia in grado di affrontare contemporaneamente le sfide climatiche, ambientali e sociali. Abbiamo bisogno di un’Europa che ridistribuisca benessere e ricchezza, garantendo opportunità e dignità a chi studia, a chi lavora e a chi è in pensione e che superi i divari di genere. Con le nuove tecnologie e l’intelligenza artificiale sempre più presente, è necessario garantire a modello di sviluppo che tuteli il lavoro e migliori le condizioni di tutti.

“Abbiamo bisogno di un’Europa di pace”Conclude la nota della CGIL: “Un’Unione Europea che ritrovi un ruolo autonomo e definito negli affari internazionali, riaffermando la propria capacità di azione diplomatica per ristabilire forti relazioni multilaterali e promuovere la pace come obiettivo primario, rinunciando, una volta per tutte, alla guerra come strumento per risolvere le controversie”.

©Tutti i diritti riservati

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV COMUNE DI ANCONA – UFFICIO STAMPA – COMUNICATI DI VENERDI 14 GIUGNO – .
NEXT ecco gli scatti di Pomezia, Parioli, Ladispoli e Pescia Romana – .