“Lotterò perché il Piemonte sia sempre più protagonista in Europa” – Targatocn.it – .

“Lotterò perché il Piemonte sia sempre più protagonista in Europa” – Targatocn.it – .
“Lotterò perché il Piemonte sia sempre più protagonista in Europa” – Targatocn.it – .

Stati Uniti d’Europa è una lista di intenti che ha visto diverse forze politiche unirsi per eleggere al Parlamento europeo persone che rappresentino le istanze europeiste contro i nazionalismi miopi e ottusi soprattutto dell’estrema destra di Salvini. Come è nata l’idea di replicare la stessa proposta in Piemonte?

In Piemonte buona parte delle forze politiche in lista collaboravano già da tempo alla stesura del programma ed è stato facile trovare le condizioni e i contenuti che ci univano, inoltre era necessario presentare una proposta con forte e contenuti liberal-democratici rivolto anche agli elettori di Azione la cui lista non è presente alle elezioni regionali.

Qual è la sua opinione sul Consiglio Cirio?

Il nostro giudizio è molto negativo, basta guardare la realtà. La sanità è peggiorata in questi cinque anni e non solo per il problema delle liste d’attesa, che è drammatico per chi lo vive in prima persona. Anche i trasporti sono peggiorati, la montagna continua ad avere poche opportunità di sviluppo, non è stato speso un solo euro per le politiche giovanili. D’altro canto l’assessore Marrone, vero azionista di maggioranza del Consiglio Cirio, ha aperto le sale di ascolto alle associazioni anti-aborto, mettendo a rischio il diritto delle donne a decidere del proprio corpo. Altro che liberali e moderati.

Quali sono le vostre principali proposte?

Pensiamo che prima di tutto la Regione come istituzione debba svolgere il suo compito principale che è quello della pianificazione che significa anche ridurre gli sprechi e ottimizzare i costi, quindi pragmatismo e promesse non facili, nella sanità abbiamo bisogno innanzitutto di nuovo personale, di nuovi ospedali e di occorre costruire nuove strutture sanitarie previste, occorre rafforzare con adeguate politiche sociali l’attenzione e la solidarietà verso le fasce più deboli, che sono in aumento. Particolare attenzione va riservata ai giovani e alle tante situazioni di disagio che gli anni della pandemia hanno accentuato e per le quali abbiamo proposte specifiche come lo psicologo di base. Dobbiamo investire in una formazione di qualità. Sui trasporti occorre agire in due direzioni.

Il primo è garantire i collegamenti tra il Piemonte e l’Europa e questo non si realizza solo procedendo speditamente per la costruzione della TAV ma intervenendo in modo sinergico su opere come il terzo valico di frontiera in Liguria ma, arrivando alla nostra provincia, risolvendo gli annosi problemi della Tenda, velocizzando la Torino-Cuneo-Nizza e infine realizzando il tunnel Cantarana per collegare velocemente il ponente ligure alla Granda. La seconda direzione è garantire e sviluppare i collegamenti all’interno della regione, su questo abbiamo proposte specifiche che possano consentire un miglioramento dei servizi, soprattutto ferroviari con il contenimento dei costi ma non si può parlare di collegamenti se oggi non si affronta il tema della Per noi sono quindi fondamentali le autostrade digitali, cioè le connessioni e il 5G anche in montagna.

Per quanto riguarda l’ambiente montano, io sono tra quei candidati che hanno firmato il documento Uncem con tutte le sue proposte e non solo per convinzione ma anche perché abito in Valle Stura a 1000 metri di altitudine e quindi conosco bene quali sono le problemi ma anche potenzialità. C’è poi l’ambiente-agricoltura che deve essere incentivato verso sistemi di irrigazione e coltivazione più virtuosi e allo stesso tempo occorre creare nuovi bacini per trattenere la risorsa idrica nei periodi di siccità. Pensiamo che l’agricoltura intensiva, causa del cambiamento climatico, debba essere ridotta privilegiando la qualità rispetto alla quantità. Il Piemonte e la Granda hanno ancora grandi possibilità di sviluppo turistico e su questo la pianificazione regionale, la sinergia e il lavoro di squadra tra tutti gli attori possono portarci al livello che i nostri territori meritano unendo ambiente, cultura, enogastronomia e sport.

Perché ti sei candidato?

La politica, quella buona, è sempre stata la mia passione. Mio padre, Leopoldo Attilio Martino, mi ha trasmesso questo valore. Non sono mai riuscito a scindere il mio impegno personale e civile dai miei valori e purtroppo constato che oggi si assiste ad un declino sempre crescente in questo senso. Questo è uno dei motivi che allontana molte persone dalla partecipazione politica. Voglio dare il mio contributo in senso positivo, con umiltà, passione e rispetto per tutti ma lottando per i diritti civili e sociali in cui credo e che troppo spesso non vengono riconosciuti come diritto di decidere quale sia il modo più dignitoso di vivere. porre fine alla propria esistenza o anche a quelle inerenti i propri orientamenti sessuali.

Qual è la tua promessa?

La mia promessa è una promessa di fedeltà al nostro territorio. Mi impegno a dedicare tutte le energie possibili per migliorare le condizioni di sviluppo economico e occupazionale della Granda, perché il Piemonte sia sempre più protagonista in Europa e per continuare a lottare per i miei valori che sono le libertà economiche, i diritti civili, sociali e politici. vera e non paternalistica nei confronti dei giovani.

Buona fortuna.

Viva il Lupo!

 
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