la doppietta Ducati al Mugello e l’arrivo di Martin in Aprilia – .

UN Ducati grande protagonista non solo in pista, ma anche sul mercato. In poco più di ventiquattr’ore la squadra di Borgo Panigale è passata da un’emozione all’altra Doppio (con Francesco Bagnaia ed Enea Bastianini nei primi due posti di GP d’Italiache si è svolto domenica sul circuito toscano di Mugello) che la squadra ufficiale mancava da tre anni (l’ultima volta fu infatti il ​​2 maggio 2021, quando Jack Miller e Francesco Bagnaia vinsero il GP di Spagna, disputato sul circuito di Jerez) per diventare protagonista sul mercato, con la rottura con il pilota spagnolo di Pramac Jorge Martino (che è stato ufficializzato nel tardo pomeriggio come nuovo pilota Aprilia dal 2025prendendo il posto dell’amico Aleix Espargaro (in ritiro a fine stagione) al fianco di Maverick Vinalescon l’approdo sempre più probabile Ducati al fianco di Pecco l’otto volte campione del mondo Marc Marquez (le ultime indiscrezioni parlano di un biennio, dopo la stagione positiva in Gresini che lo sta portando progressivamente a tornare protagonista in pista dopo le ultime deludenti stagioni in Honda), e con Enea Bastianini destinato ad approdare su uno l’anno prossimo KTM ufficiale (secondo quanto dichiarato dal suo manager, Carlo Pernat, a Radio Rai).

Bagnaia-Bastianini: è doppietta Ducati al Mugello!

Una domenica speciale per il motociclismo italiano. Nel giorno di giorno della Repubblica Francesco Bagnaia ed Enea Bastianini danno a Ducati IL primi due posti del GP d’Italia (settimo round della MotoGP 2024, disputato sul circuito del Mugello) al termine di una gara che ha visto il gestione degli pneumatici il suo punto focale.

Un weekend di gara, quello del Mugello, che ne aveva viste Bagnaia (reduci dalla vittoria nel GP della domenica precedente al Montmelò) in gran forma da venerdì al punto da poter ottenere il miglior tempo alla fine delle prove pomeridiane (1’44”938). In serataIl centauro torinese è stato però punito dalla Direzione Gara con una penalità penalità di tre posti da scontare sulla griglia di partenza del GP della domenica per un presunto impedimento nei confronti del pilota spagnolo del Team Gresini, Alex Marquez, impegnato in un giro veloce. Un rigore ricevuto malissimo da Peccoche però non solo ha concluso al secondo posto le qualifiche del sabato mattina alle spalle del poleman Martin, ma è riuscito anche a vincere lo Sprint pomeridiano precedendo di 1″469 il pluricampione del mondo Marc Marquez (Ducati Gresini) e di 2″678 il giovane talento Pedro Acosta (KTM Gas Gas), con Bastianini (Ducati) costretto al ritiro al secondo giro dopo la caduta alla San Donato dopo una caduta contatto con Martin, e con il leader della MotoGP caduto anche lui all’ottavo giro sempre alla San Donato.

Arriviamo così a Gara della domenica chi vede il Ducati adottare sulla sua moto ufficiale una nuova livrea blu (in onore della Festa della Repubblica, ma anche della Nazionale di calcio impegnata agli Europei in Germania dal 14 giugno al 14 luglio, nonché degli atleti italiani impegnati alle Olimpiadi di fine luglio). Per quanto riguarda le gomme, il quasi tutti i piloti optare per ilaccoppiato con gomme medie all’anteriore e morbide al posteriore già viste nella Sprint di sabato pomeriggio, eccetto per Anticonformisti Vinales (Aprilia) e Miguel Oliveira (Aprilia Trackhouse) che optano per pneumatici medi sia all’anteriore che al posteriore.

griglia di partenza del GP d’Italia vede partire dalla prima fila il poleman (e leader del campionato mondiale) Jorge Martino (Ducati Pramac), autore di nuovo record della pista di 1’44”504: al suo fianco troviamo Vinales (Aprilia, 1’44”687) e Marc Marquez (Ducati Gresini, 1’44”784). In seconda fila troviamo le Ducati ufficiali di Enea Bastianini (quarto con il tempo di 1’44″880) e Francesco Bagnaia (secondo con il tempo di 1’44″547, relegato al quinto posto a causa delle tre penalità citate sopra) e la Ducati Pramac di Franco Morbidelli (1’44”896). In terza fila troviamo la KTM Gas Gas di Pedro Acosta (settimo con il tempo di 1’45″028 e fresco di promozione per il prossimo anno nel team ufficiale KTM al fianco di Brad Binder), la Ducati Pramac di Alex Marquez (ottava con il tempo di 1 ’45”208), e l’Aprilia di Aleix Espargaro (1’45”236, si ritirerà a fine stagione). Yamaha e Honda sono ancora in difficoltà: la prima moto ufficiale della casa Diapason è Alex Rins (decimo in griglia con il crono di 1’45″296) con Quartararo quindicesimo, mentre in Honda Mir e Marini si sono qualificati rispettivamente con 17°° e con la 24esima volta.

IL GP d’Italiavedrai, come detto, il vittoria di Francesco Bagnaia (il terzo consecutivo dopo quelli ottenuti con Ducati nel 2022 e 2023) sul circuito del Mugello. Una vittoria, quella di Pecco, conquistato nelle prime due curve: guardando le immagini non possiamo fare a meno di notare come il campione Ducati torinese riesca a trovare una traiettoria esterna che tra curva 1 (la San Donato) e curva 2 (la Luco) gli permetta di sorpassare le quattro moto che ha davanti, portandosi così al comando davanti a Martin, Bastianini, Marc Marquez e Acosta.

Da quel momento Pecco troverà un ritmo che gli permetterà di gestire correttamente le gomme nella prima metà di gara mantenendo un vantaggio su Martin quantificabile in circa sei decimi. Quando a due giri dalla fine Martin sollecita al massimo le gomme, arrivando a soli 227 millesimi da Bagnaia, con tanto di giro veloce (1’46″560 contro 1’46″919 di Bagnaia), il campione torinese Ducati darà il massimo in una ultimo sforzo, che gli permetterà di concludere con 799 millesimi di vantaggio sul compagno di squadra Bastianini, che è riuscito a sopravanzare Jorge Martin all’ingresso dell’ultima curva.

Se Bagnaia festeggia una vittoria assolutamente meritata che lo porta a 18 punti di distacco dallo spagnolo nella classifica piloti, razza di grande carattere di Enea Bastianini: se al via tra la curva 1 e 2 il 26enne riminese riesce a risalire fino al terzo posto, superando Marquez e Vinales e piazzandosi alle spalle del duo Bagnaia-Martin, nel corso del 18° giro deve purtroppo essere superato da Marc Marquezscendendo così al quarto posto.

Ma non è finita: Bastianini ha il grande merito di riuscire a restare vicino al campione spagnolo, e così nel corso del penultimo giro non solo restituisce a Marquez il sorpasso subito in precedenza, ma trova anche la forza di lanciarsi all’inseguimento. Martinosorpassandolo all’ultimo giro all’ultima curva (la Bucine), conquistando così un secondo posto che fa davvero bene al morale.

Bagnaia e Bastianini riescono così a regalare alla Ducati la doppietta che mancava alla squadra ufficiale della Casa di Borgo Panigale per tre anni, e più precisamente dal 2 maggio 2021con il GP di Spagna (vedi foto pubblicata sotto) che Jack ha visto Mugnaio tagliare il traguardo del circuito Jerez con 1”912 di vantaggio sull’allora compagno di squadra Pecco Bagnaia.

Oltre alle Ducati ufficiali di Bagnaia e Bastianini, vede l’ordine di arrivo del GP d’Italia al terzo e quarto posto i due clienti Ducati Jorge Martin (Pramac) e Marc Marquez (Gresini) davanti alla KTM Gas Gas Pedro Acosta, quinto al traguardo.

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Se stesso Martino alla fine ha pagato nell’ultimo giro lo sforzo fatto nel cercare di restare il più vicino possibile a Bagnaia anche sforzando troppo le gomme a due giri dalla fine come già accennato in precedenza, Marquez può comunque accontentarsi del quarto posto finale, avendo spremuto al massimo la sua moto (la Desmosedici GP23, pagando inevitabilmente qualche limitazione in rettilineo, punto forte dell’attuale GP24) ed essendo il primo dei piloti Ducati con un moto secondo l’ordine d’arrivo non ufficiale (davanti a Fabio Di Giannantonio settimo, al fratello Alex Marquez nono e Marco Bezzecchi, tredicesimo).

Da notare anche che si tratta di Jorge Martino quel Marc Marquez Sono i due diretti avversari per il posto di pilota ufficiale Ducati al fianco di Francesco Bagnaia, in uno scenario che lo vede Enea Bastianini fuori dai giochi e lascia il team di Borgo Panigale.

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In quei momenti immediatamente successivi alla conclusione della gara, non si può non notare un diverso stato d’animo dei due piloti spagnoli (nella foto sopra durante la gara Sprint di sabato): se Martin appare un po’ più preoccupato del solito, non nascondendo Ai microfoni di DAZN Spagna che ha vissuto un weekend più complicato del solito fuori pista sperando di arrivare ad Assen con la testa lucida dopo la firma del contratto, mentre Marquez invece è apparso molto più rilassato nonostante il quarto posto finale.

Nessuno può immaginare cosa sarebbe successo in ventiquattr’ore, e che, se vogliamo, il rilassamento di Marquez deve in qualche modo averci fatto capire.

 
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