vietare le auto e creare un sistema di funivie che colleghi valli e piste da sci – .

Il progetto avveniristico, presentato due anni fa, comincia a prendere forma sistema misto di trasporto a fune e ferroviario, consentirebbe di collegare Courmayeur alle sue valli, in modo da vietare le auto in un’ottica di chiusura delle auto e di sostenibilità ambientale. Entro fine anno la Cassa Depositi e Prestiti svilupperà un’ipotesi di investimento per la realizzazione del “Nuovo trasporto alpino”, una rete di collegamenti in fune tra il capoluogo di Courmayeur, Dolonne, la funivia Monte Bianco Skyway, La Zerotta in Val Vény e Planpincieux in Val Ferret.

Firmata presso la Skyway la convenzione tra Regione Valle d’Aosta, Comune di Courmayeur e CDP. Per la Regione erano presenti il ​​Presidente della Regione, Renzo Testolinil’assessore ai Trasporti e alla Mobilità Sostenibile, Luigi Bertschy, l’assessore ai Lavori Pubblici, Davide Sapinet, e l’assessore al Turismo, Giulio Grosjacques.

Spiega Testolin: “L’accordo dà attuazione a quanto previsto dal Documento di Economia e Finanza Regionale per il triennio 2024-2026, nel quale si prevede che nel settore degli impianti a fune verranno promosse misure differenziate a seconda della dimensione, locale, nazionale o livello internazionale dei comprensori sciistici, per lo sci alpino e per lo sci di fondo, al fine di consentire a tutti una buona capacità di adattamento ai cambiamenti ambientali, economici e sociali in un’ottica di sostenibilità”.

Per il sindaco di Courmayeur, Roberto Rota, “l’accordo siglato rappresenta un primo passo concreto per valutare la fattibilità di una proposta di studio su un progetto rivoluzionario per il trasporto urbano a 360 gradi della località”. Rota, che nell’aprile 2022 ha presentato al Consiglio Comunale un primo studio con una spesa prevista di 125 milioni di euro. “Questo piano guarderà al futuro, con attenzione alla tutela dell’ambiente, alla riduzione dei traffici verso le valli e alla sostenibilità finanziaria – aggiunge il sindaco – l’obiettivo è riposizionare e rilanciare la nostra località sui mercati internazionali grazie a un’offerta altamente innovativa”.

Era presente per la Cassa Depositi e Prestiti Luca D’Agnese, direttore delle politiche, della valutazione e della consulenza. Il CDP agirà nel suo ruolo di istituto di promozione nazionale, fornendo un’analisi di prefattibilità e un’analisi di mercato. “Questo nuovo accordo si inserisce in una strategia più ampia, individuata nel Piano Strategico, che mira a rafforzare il rapporto con gli enti pubblici e le amministrazioni locali per realizzare progetti di sviluppo sostenibile, di ammodernamento delle infrastrutture di trasporto che abbiano ricadute positive per il territorio e per le comunità locali. comunità” spiega D’Agnese. Nel 2023, l’attività di questo tipo di CDP “si è concretizzata con l’assistenza a 17 amministrazioni centrali titolari di investimenti nella realizzazione di oltre 90 linee di investimento del PNRR per un valore complessivo di circa 50 miliardi di euro, di cui tre miliardi gestiti direttamente da CDP” .

 
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