“Benevento, sono pronto” – .

Un anno in Erasmus dopo aver lasciato il settore giovanile ed essere tornato a casa, per giocarsi le sue carte e seguire le orme degli altri Canterano già promossi tra i grandi. Una stagione altalenante vissuta da Antonio Prisco al Recanati, si chiude con 25 presenze in campionato e con l’amara retrocessione dei Leopardiani, eliminati ai play out contro la Vis Pesaro. Una prima parte brillante per i giallorossi classe 2004, poi nella seconda parte di stagione la grande crisi che ha travolto la formazione marchigiana.

“È un peccato come è finita – ha detto Prisco in un’intervista rilasciata a Il Sannio Quotidiano, siamo partiti alla grande, in zona play off. Stavamo facendo davvero bene e giocavo con costanza. Al primo turno le ho giocate tutte, quasi sempre da titolare. Forse solo 3-4 dalla panchina. Tra dicembre e febbraio però c’è stato un periodo complicato e abbiamo iniziato a perdere slancio”.

Anche l’esonero di tecnico Pagliari e l’arrivo in panchina di Filippi hanno compromesso il cammino del baby giallorosso: “Nonostante giocasse bene, i risultati non arrivavano. Con Filippi cominciammo anche a vincere, in casa le avevamo vinte tutte con un solo pareggio, anche nei play out. Invece nella gara di ritorno contro la Vis Pesaro abbiamo subito un gol al 95′ e purtroppo siamo retrocessi. È stata una stagione di alti e bassi, il secondo tempo è stato molto strano. Personalmente il cambio di allenatore non mi ha aiutato, ho giocato poco”..

Nella valigia di Antonio Prisco la prima avventura tra i grandi.Un’esperienza molto importante, soprattutto per noi giovani che usciamo dal settore giovanile. L’importante è giocare e fare bene, è stata un’esperienza formativa molto importante sia per me che per Angelo Veltri (un altro giallorosso in prestito alla Recanatese, ndr). Ho trovato un ambiente super accogliente, con ragazzi meravigliosi e un’azienda molto ben organizzata. È davvero un peccato come sia andata a finire”.

A pochi chilometri da Recanati, Il Benevento di Gaetano Auteri inseguì il gran gol trascinato anche dalla cantera della Strega: “Ho seguito la squadra sia nel girone che nei play off. Per me la rosa era molto forte, era candidata alla promozione diretta, purtroppo la fantastica prestazione della Juve Stabia non ha lasciato scampo. Sono stati sfortunati nei play-off, l’espulsione di Talia ha aiutato molto l’avversaria”..

Al di là Talia tra i bauli luminosi di questa Strega in bella mostra anche lei Viscardi E Perlingieri, I compagni di spogliatoio di Prisco negli anni del settore giovanile: “Ho giocato con tutti loro, tranne Pastina ma conosco molto bene anche lui. Non sono sorpreso dalla loro prestazione perché sono ragazzi seri, che lavorano duro e sono forti. Mi fa piacere e mi dà speranza, sia per me che per gli altri ragazzi del settore giovanile. Viscardi e Perlingieri tra le certezze? Non mi aspettavo che giocassero così tanto ma sapevo che, se il mister li avesse chiamati in campo, avrebbero fatto bene. Sono davvero forti per questa categoria”.

Dopo la zona di Recanati il ritorno alla base per i giallorossi classe 2004 e pieno di speranza per il futuro: “Mi piacerebbe diventare titolare al Benevento e restarci a lungo: il Benevento è casa mia, sono lì da quando avevo 14 anni, ho fatto tutto il percorso nel settore giovanile e ho trascorso una stagione in prestito . Mi sento pronto per questa nuova esperienza”. Un nuovo Antonio Prisco per il Benevento: i canterano giallorossi sognano una maglia da protagonista nella Strega che verrà.

 
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