Quindici Molfetta – Elezioni europee. Antonio Decaro e il Pd vincono in maniera schiacciante a Molfetta, ottimo risultato per Annunziata, male per Minuto e il centrodestra meloniano

Quindici Molfetta – Elezioni europee. Antonio Decaro e il Pd vincono in maniera schiacciante a Molfetta, ottimo risultato per Annunziata, male per Minuto e il centrodestra meloniano
Quindici Molfetta – Elezioni europee. Antonio Decaro e il Pd vincono in maniera schiacciante a Molfetta, ottimo risultato per Annunziata, male per Minuto e il centrodestra meloniano

Elezioni europee. Antonio Decaro e il Pd vincono in maniera schiacciante a Molfetta, ottimo risultato per Annunziata, male per Minuto e il centrodestra meloniano

Antonio Decaro esulta con la segretaria del Pd, Elly Schlein


MOLFETTA – E’ Antonio Decaro il più votato a Molfetta alle elezioni europee. Il sindaco uscente di Bari, nonostante la vergognosa campagna di odio della Meloni e del suo partito, che hanno tentato addirittura, con la consueta ipocrisia della Meloni, di sciogliere il consiglio comunale (altra politica, peraltro, a difesa dell’indifendibile governatore della Liguria Toti arrestato, ma ancora in carica), ha ottenuto 6.792 preferenze contro le 2.410 di Giorgia. Al terzo posto un altro Pd, il giornalista Lucia Annunziata con 1.297 voti. È una grande vittoria anche per il segretario del Pd, Elly Schlein, che ha saputo rinvigorire il Partito Democratico, riportandolo a crescere, dopo anni di stagnazione. Il flop è stato deludente ma prevedibile Carmela Minuto, si è presentato con la Lega contro il Sud, che non ha ottenuto nemmeno 1.000 voti (solo 966 preferenze, qualcosa di più del suo risultato alle comunali con 742 voti). Flop anche per Marti e il Generale Vannacci della Lega, rispettivamente con 694 e 220 voti. Ha vinto il Sud contro la strumentalizzazione della Lega Nord che lavora per emarginare il Sud, distruggendone la realtà economica. Ma questa volta i meridionali non si sono lasciati ingannare dai seguaci di Salvini, sovranista di estrema destra, che al Sud ha ottenuto appena il 6,8% dei voti: il risultato più basso in Italia. Anche i fratelli coltello sono cattivi Renzi e Calenda, che gareggiano in un egoismo personale senza qualità: il primo, capace solo di demolire, ha ottenuto, con la lista Stati Uniti d’Europa, appena 548 voti, il 3,06%, facendo cadere anche Bonino, che gli credeva, mentre il secondo , con Azione, ha ottenuto 187 voti, 1,04%. Nessuna delle due liste ha ottenuto seggi a livello nazionale per raggiungere il 4% e avere rappresentanti al Parlamento europeo. Si conferma la sconfitta del “ciambotto” delle liste civiche di destra che governano la città, dove dentro c’è di tutto compresa la destra fascista, al punto che l’abile sindaco Minervini, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non vuole subiranno le conseguenze dell’allineamento di Minuto con la Lega, ma riusciranno ancora una volta a tenere insieme questo rancido pasticcio, che non ha nulla di politico, ma è solo un’accozzaglia di voti di tutte le tendenze, per restare al potere e continuare a causare danni alla la città di Molfetta. È un’alleanza di interessi politici reciproci per il potere, con ricatti e controricatti (vedi gli ultimi cambi di veste in consiglio comunale) e sempre in equilibrio instabile.
Nel prossimo numero del mensile “Quindici”, sul quale stiamo lavorando per voi, per consentire l’uscita in edicola nel fine settimana, sabato 15 giugno, l’atteso editoriale del direttore Felice de Sanctiscon l’analisi del voto europeo, con l’esame del risultato di Molfetta e delle possibili implicazioni politiche.©Tutti i diritti riservati

 
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