condannato a 14 anni – .

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condannato a 14 anni – .

Il gup di Palermo ha condannato a 14 anni di reclusione Andrea Bonafede, il geometra di Campobello di Mazara che prestò la sua identità a Matteo Messina Denaro. Bonafede è stato accusato di associazione mafiosa e associazione a delinquere finalizzata al falso. La procura era rappresentata dai pm Gianluca De Leo e Piero Padova. Oggi la Procura, in un processo separato, ha chiesto la condanna a 15 anni per la cugina del geometra, Laura Bonafede, storica amante del boss mafioso.

Chi è Andrea Bonafede

Andrea Bonafede è stato arrestato nel gennaio 2023 nell’ambito dell’indagine sui sostenitori di Messina Denaro coordinata dal procuratore di Palermo Maurizio de Lucia e dal sostituto Paolo Guido. Oltre a consegnare all’ex latitante la carta d’identità per consentirgli di ottenere un documento falso e a consegnargli la tessera sanitaria necessaria per le terapie e le visite mediche a cui doveva sottoporsi il boss, Bonafede ha acquistato – per sua stessa ammissione – la casa di Campobello di Mazara dove Messina Denaro ha trascorso l’ultimo periodo di latitanza, gli ha dato la carta bancomat che gli permetteva di fare la spesa, gli ha fatto acquistare la Giulietta su cui viaggiava.

L’auto, acquistata un anno fa personalmente dal padrino in una concessionaria di Palermo, era formalmente intestata alla madre di Bonafede. E la Fiat 500 regalata in cambio dell’acquisto della Giulietta era intestata alla madre del geometra, una donna disabile di 87 anni. Nel corso delle indagini la posizione del geometra è peggiorata. Dagli elementi raccolti dai magistrati, infatti, è emerso che Bonafede era a disposizione del boss mafioso ben prima del suo arresto. Oggi la sentenza.

 
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