«Vergognati… dovrebbero buttarti fuori, fascista…» – Il video – .

«Vergognati… dovrebbero buttarti fuori, fascista…» – Il video – .
«Vergognati… dovrebbero buttarti fuori, fascista…» – Il video – .

All’indomani della rissa alla Camera, tra il grillino Leonardo Donno e il leghista Igor Iezzi non c’è nemmeno il barlume di una stretta di mano virtuale. David Parenzo ha provato a far riconciliare i due deputati dopo lo scontro di Montecitorio che ha visto Donno uscire dall’Aula su una sedia a rotelle. Il primo confronto tra i due avviene a L’Aria che porta in onda La7, con Donno collegato in video e Iezzi al telefono. Donno aveva lamentato di non aver ricevuto alcuna solidarietà, né da Fratelli d’Italia né dalla Lega. Parenzo dà al leghista accusato di aver aggredito il collega di cercare di scusarsi: «Nemmeno Calderoli ha ricevuto una manifestazione di solidarietà da parte del M5s», risponde Iezzi, ricordando la scintilla che aveva scatenato la rissa alla Camera. Donno, infatti, si era precipitato davanti ai banchi del governo sventolando il tricolore davanti al ministro Roberto Calderoli.

“Se non c’erano impiegati, cosa stavi facendo?”

Iezzi non cede alle richieste di spiegare il suo gesto e di scusarsi. E contrattacca: «Donno ha commesso un attentato contro un ministro e, se avrà un minimo di onestà intellettuale, ammetterà che non l’ho colpito. Ristabiliamo innanzitutto la verità dei fatti”. Poi arriva la risposta di Donno: «Chiedo scusa ai cittadini italiani perché ci sono persone così che li rappresentano anche. È come se qualcuno esce per strada con una pistola, spara a una persona, non la colpisce ma dice “non l’ho colpito io!””. Lo scontro degenera, per fortuna questa volta solo a distanza. Donno chiede al leghista: «se non ci fossero stati i commessi a proteggermi, Iezzi mi avrebbe dato un pugno in faccia lasciandomi a terra? Dovresti vergognarti, dovrebbero buttarti fuori dal Parlamento”. A quel punto Iezzi risponde: «Se non ci fossero stati i commessi a fermarti, avresti aggredito Calderoli? Ma vergognati.” Donno definisce Iezzi un «soggetto pericoloso», mentre il leghista prova a litigare al telefono, soffocando la voce del collega. «Devi essere cacciato dal Parlamento – incalza il deputato M5s – E dovresti vergognarti perché continui a fare dichiarazioni vergognose». I toni esplodono, con Donno che urla: «Dovresti vergognarti… Fascista e squadrista».

Leggi anche:

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV “Per una manciata di clic”, il nuovo libro del giornalista legnanese Stefano Morelli – .
NEXT “Lascio Cosenza. Ma questa volta non ho scelto, ho dovuto adattarmi alle scelte degli altri” – .