La lotta dei pensionati calabresi per l’applicazione della legge 124 del 1998 – .

Gli anziani calabresi sono lasciati sempre più soli

comunicato stampa

Le loro richieste di cura sono tradite da un sistema sanitario che diventa sempre meno pubblico, sempre meno accessibile e sempre meno universalistico. In una regione come la Calabria, dove il 26% delle persone è costretto a rinunciare alle cure, ciò è ancora più impensabile.

Quando, poi, ci sarebbe una legge prontamente disattesa, che potrebbe in qualche modo rispondere al bisogno di salute, contrattando uno dei mali storici della nostra terra, ovvero le liste d’attesa. Per questo, come Uil Pensionati Calabria denunciamo con fermezza l’inaccettabile fallimento da parte della Regione Calabria nell’applicazione della Legge 124 del 1998.

Questa legge, pensata per garantire un accesso equo e tempestivo ai servizi sanitari, prevede la possibilità di richiedere prestazioni a pagamento, ma pagate dal servizio pubblico, laddove la prestazione sanitaria da erogare vada ben oltre il termine indicato nella richiesta.

Tuttavia, la mancata applicazione di questa norma rappresenta una grave ingiustizia per i calabresi in generale, e in particolare per il tessuto sociale più debole, quello dei pensionati, a cui viene negato un diritto fondamentale alla salute e all’assistenza sanitaria.

Continuare a ignorare una legge che dovrebbe servire da ancora di salvezza per tanti cittadini, soprattutto anziani, costretti ad affrontare lunghe liste di attesa per cure mediche essenziali è sconcertante.

Questa negligenza costringe molti pensionati a pagare di tasca propria per ricevere assistenza in un tempo ragionevole, o ad aspettare mesi, se non anni, per benefici che potrebbero essere pagati più rapidamente se la legge fosse adeguatamente applicata.

Questo ritardo non solo peggiora la qualità della vita dei nostri anziani e di tutti i cittadini, ma mette a rischio la loro salute e, in alcuni casi, la loro stessa vita.

La Uil Pensionati Calabria chiede alla Regione di adottare immediatamente misure per garantire l’applicazione della legge 124 del 1998.

È inaccettabile che i pensionati, tormentati dall’alto costo della vita e dall’inflazione, debbano continuare a pagare un prezzo così alto per colpe che non sono loro.

Le autorità competenti devono agire ora per garantire che i diritti previsti dalla legge siano rispettati e che tutti i cittadini, indipendentemente dall’età e dalla condizione economica, possano accedere alle cure necessarie senza ulteriori oneri economici, a partire da una più ampia informazione attraverso il CUP, e impegnando il Sono le stesse ASP a garantire l’esercizio di questo diritto ai cittadini.

La salute è un diritto fondamentale e non possiamo permettere che i nostri pensionati, le nostre comunità, siano lasciati soli a lottare per ottenerla.

La Regione Calabria deve rispondere delle sue mancanze e garantire che la legge venga finalmente applicata. I nostri anziani meritano cure tempestive senza costi aggiuntivi.

 
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