le eccellenze dell’artigianato artistico in mostra nella Napoli che non c’è – .

le eccellenze dell’artigianato artistico in mostra nella Napoli che non c’è – .
le eccellenze dell’artigianato artistico in mostra nella Napoli che non c’è – .

All’interno della Stazione Marittima, in uno spazio espositivo di 400 mq, è stato ricreato un viaggio nel tempo. Opere uniche realizzate da più di 60 artigiani: fino al 30 settembre i visitatori potranno ammirare i mestieri tradizionali a rischio di estinzione e le tecniche contemporanee più all’avanguardia

Fino al 30 settembreuna sezione del Stazione Marittima di Napoli – abside del Piliero – si trasformerà in uno scrigno di arte e cultura attraverso la mostra”Divina Campania”. In uno spazio espositivo di 400 mq è stato ricreato un viaggio nel tempo. Passando per i vicoli e i negozi di una Partenope che non esiste piùi visitatori non si troveranno nelle vetrine statiche ma nella fedele riproduzione del dinamismo di tanti anni fa, che viene rivissuto e attualizzato grazie al “competenza“degli artigiani. I mestieri tradizionali a rischio di estinzione e le tecniche contemporanee più all’avanguardia diventano ambasciatori dei luoghi, del territorio. Assocoral è tra i protagonisti della mostra, realizzata su iniziativa dell’ Regione CampaniaAssessorato al Turismo e alla Cultura.

Vincenzo Aucella

«Siamo grati agli organizzatori, perché ci hanno messo a disposizione una location perfetta, con il Golfo di Napoli e le navi da crociera sullo sfondo. La scelta non è casuale: potremo presentare le nostre ricchezze in uno spazio molto ampio, quindi in maniera più diluita, anche in vista del dilagante turismo esperienziale che ha come peculiarità l’esplorazione dei luoghi dell’arte e della cultura”.

Lo vivremo con un approccio sistemico, cioè come distretto, e non con una visione corporativa o personalistica – Lui dice Vincenzo Aucella, presidente AssocoralQuesta iniziativa ha avuto già i suoi precursori nel 2020, nel periodo post-pandemia, quando si decise di organizzare una mostra sull’artigianato campano. Siamo grati agli organizzatori, perché ci hanno messo a disposizione una location perfetta, con il Golfo di Napoli e le navi da crociera sullo sfondo. La scelta non è casuale: potremo presentare le nostre ricchezze in uno spazio molto ampio, quindi in maniera più diluita, anche in vista del dilagante turismo esperienziale che ha come peculiarità l’esplorazione di luoghi d’arte e di cultura. Attraverso gli oggetti sapientemente realizzati dai nostri maestri orafi, metteremo in evidenza pezzi di fine ‘800 che raccontano la storia del corallo e anche 2 autentici gioielli di incisione su cammeo su conchiglie a tutto tondo realizzati da due grandi artisti. Giochiamo in casa, la fiera è vicinissima a Torre del Greco. La breve distanza da percorrere ha quindi spinto i nostri soci ad aprire il caveau per far risplendere a Napoli una statua di corallo che ha un valore inestimabile, innanzitutto dal punto di vista emotivo.”.

Divina Campania non è una semplice mostra, non ci sono sezioni staccate e autonome, né coralli e cammei chiusi in teche. Il senso del viaggio e quindi della circolarità viene rispettato attraverso un’esperienza immersiva tra i vicoli di un borgo antico. Le specificità culturali influenzano ogni singolo manufatto e le scenografie teatrali aprono ai curiosi le porte dell’area urbana con le sue lavorazioni sartoriali, presepi, porcellane e oreficerie. Si passa poi alla fascia costiera con coralli e cammei, ceramiche vietresi, pregiati intarsi e lavorazioni del cuoio. Infine la zona interna con le pregiate fabbriche di seta di San LeucioCeramica sannitica, rappresentazione di un antico salotto. A Napoli la mostra è ospitata come continuazione del progetto”Esempio”, che ha fatto tappa a Expo Dubai 2020, Procida Capitale Italiana della Cultura 2022 e nel 2023 a Milano. “L’idea è piaciuta molto all’Autorità Portuale – dice Aucella – e gli organizzatori stanno valutando anche la possibilità di lasciare la mostra alla Stazione Marittima, come esposizione permanente”.


Assocoral protagonista a “Campania Divina”: le eccellenze dell’artigianato artistico in mostra nella Napoli che non c’è

All’interno della Stazione Marittima, in uno spazio espositivo di 400mq, è stato ricreato un viaggio nel tempo. Opere uniche realizzate da più di 60 artigiani: fino al 30 settembre i visitatori potranno ammirare mestieri tradizionali a rischio di estinzione e tecniche contemporanee all’avanguardia

Fino al 30 settembre, un tratto della Stazione Marittima di Napoli – l’abside del Piliero – si trasformerà in uno scrigno di arte e cultura attraverso la mostra “Campania Divina”. In uno spazio espositivo di 400 mq è stato ricreato un viaggio nel tempo. Attraversando i vicoli e i negozi di una Partenope che non esiste più, i visitatori non si imbatteranno in vetrine statiche ma nella riproduzione fedele del dinamismo di tanti anni fa, che viene riproposto e attualizzato grazie al “saper fare” degli artigiani. I mestieri tradizionali a rischio di estinzione e le tecniche contemporanee più avanzate diventano ambasciatori dei luoghi, del territorio. Assocoral è tra i protagonisti della mostra, che nasce su iniziativa della Regione Campania, Assessorato al Turismo e alla Cultura.

«Lo vivremo con un approccio sistemico, cioè come distretto, e non con una visione corporativa o personalistica», dice Vincenzo Aucella, presidente di Assocoral. “Questa iniziativa ha già avuto i suoi prodromi nel 2020, nel periodo post-pandemia, quando si è deciso di organizzare un percorso espositivo sull’artigianato campano. Siamo grati agli organizzatori perché ci hanno concesso una location perfetta, con il Golfo di Napoli e le navi da crociera sullo sfondo. La scelta non è casuale: potremo presentare in uno spazio molto ampio, quindi in maniera più diluita, le nostre ricchezze, anche in vista del dilagante turismo esperienziale che ha proprio come peculiarità l’esplorazione dei luoghi dell’arte e della cultura. . Attraverso oggetti sapientemente realizzati dai nostri maestri orafi, metteremo in evidenza pezzi di fine 800 che raccontano la storia del corallo e anche 2 autentici gioielli con incisione di cammei su conchiglie a tutto tondo realizzati da due grandi artisti. Giocando in casa, la mostra è molto vicina a Torre del Greco. La breve distanza da percorrere, quindi, ha spinto i nostri soci ad aprire la cripta per far risplendere anche a Napoli una statua in corallo che ha un valore inestimabile, innanzitutto dal punto di vista emotivo”.

Campania Divina non è una semplice mostra; non esistono sezioni staccate e autonome, né coralli e cammei racchiusi in teche. Il senso del viaggio e quindi della circolarità viene rispettato attraverso un’esperienza immersiva tra i vicoli di un borgo antico. Le specificità culturali influenzano ogni manufatto, e le scenografie teatrali spalancano ai curiosi le porte dell’area urbana con lavorazioni sartoriali, presepiali, porcellane e oreficerie. Si passa poi alla zona costiera con coralli e cammei, ceramiche vietresi, pregiati intarsi e lavorazioni in cuoio. Infine l’entroterra con pregiate sete sanleuciane, ceramiche sannitiche e la raffigurazione di un antico salotto. A Napoli la mostra è ospitata come prosecuzione del progetto “Exempla”, che ha fatto tappa a Expo Dubai 2020, Procida Capitale Italiana della Cultura 2022 e nel 2023 a Milano. «L’idea è piaciuta tanto all’Autorità Portuale – racconta Aucella – e gli organizzatori stanno valutando anche di lasciare la mostra alla Stazione Marittima come presidio permanente.

 
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