Due progetti al centro dell’incontro tra studenti e docenti Galileo – .

Due progetti al centro dell’incontro tra studenti e docenti Galileo – .
Due progetti al centro dell’incontro tra studenti e docenti Galileo – .

SANTA MARINELLA – Bella iniziativa di studenti e docenti del liceo Galilei, che si sono incontrati nei giorni scorsi per parlare di due progetti. “L’incontro, rivolto a tutti gli studenti della sede e anche ai genitori – spiegano gli organizzatori – ha aperto il corso 4GS che, attraverso Cristiano Mura e Valeria Sistilli, ha raccontato il suo progetto sulla qualità della vita a Santa Marinella, raccontando così come Gli studenti di Galileo lo percepiscono. Gli studenti lavorano dall’ottobre scorso all’obiettivo 11 dell’Agenda 2030 che parla di città sostenibili. Le attività del progetto, descritte da Mura e Sistilli, erano diverse, un lavoro sul dissesto idrogeologico e sui fossi, con l’aiuto dell’esperto Giancarlo Manfredi e un’escursione alle foci di Valle Semplice e Castelsecco, la realizzazione di un rilievo su – linea rivolta ai compagni sulla qualità della vita a Santa Marinella dagli studenti Nardini ed Erriquez, lo scambio con gli studenti del Liceo Copernico di Bologna per discutere dello stesso concetto, partendo dalla ricerca annuale del Sole 24 ore che assegnano a Bologna da anni ai primi posti della classifica. Mura e Sistilli hanno poi presentato i risultati dell’indagine sulla qualità della vita, indagine che ha evidenziato le potenzialità e le criticità della nostra città percepite dai ragazzi e dalle ragazze. Conclusasi questa parte, i ragazzi di 5GS hanno esposto i loro lavori, attraverso gli interventi di Giulia Mongillo, Matteo Passancantilli e Julia Jesinghaus. Il progetto si intitolava Storia, memoria e architettura e ha visto la collaborazione dei docenti di disegno e storia dell’arte con il prof. Parisio e la storia con il prof. Tumminello. L’ispirazione iniziale sono stati gli ottant’anni dall’eccidio delle Fosse Ardeatine e la costruzione del memoriale. La classe ha infatti lavorato sul concetto di memoria e di spazio urbano e in particolare si è impegnata a immaginare progetti di riqualificazione della “zona Ob” come i bambini chiamano le tre piccole piazze di via Ulpiano, dove si trova un obelisco che ricorda i caduti di la prima e la seconda guerra mondiale, la piazzetta del 2 ottobre, dove una scultura ricorda l’alluvione del 2 ottobre 1981 ed infine la zona dove sorge la Statua del Bacio a Civitavecchia”.

 
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