«È un disastro ambientale e la salute pubblica va tutelata. Chiediamo controlli e l’immediata sospensione dei lavori”. I residenti del Villaggio Pirandello hanno sottoscritto un’istanza inviata al prefetto di Roma, al sindaco Miccichè, ai vertici dell’Arpa e alla Procura della Repubblica, con la richiesta di sospensione immediata di tutte le attività per la realizzazione dell’impianto di telefonia mobile 5G presso il incrocio tra le vie Gentile ed Eduardo De Filippo, a pochi passi da Caos, in una zona abitata tutto l’anno da decine di famiglie. Una ditta privata è impegnata da giorni nell’installazione di una stazione radio per la telefonia mobile alta 18 metri, su terreno privato ma ricadente nella zona B indicata dal decreto Gui-Mancini.
«La nostra preoccupazione e il nostro dissenso riguardo all’installazione di questa antenna è forte ed è motivo di grande allarme per la salute pubblica – scrivono gli abitanti del quartiere agrigentino -. Ad oggi non esistono studi conclusivi che dimostrino l’innocuità delle onde elettromagnetiche emesse dalle antenne 5G. Questo ci preoccupa profondamente. Altri motivi sono l’impatto paesaggistico: la torre rappresenterebbe un pugno nell’occhio in un’area protetta da vincolo paesaggistico e situata a pochi passi dal mare e dalla casa natale di Luigi Pirandello. Luogo di interesse culturale e storico, che ospita diversi complessi ricettivi e alberghi. La presenza di una torre di queste dimensioni potrebbe avere ricadute negative sull’attrattività turistica della zona”.
