Terremoto nel Comune di Caserta, il sindaco decide di annullare la giunta – .

Terremoto nel Comune di Caserta, il sindaco decide di annullare la giunta – .
Terremoto nel Comune di Caserta, il sindaco decide di annullare la giunta – .

Il Comune tiene le labbra serrate sul futuro diAmministrazione Marino. All’indomani del terremoto giudiziario – che ha coinvolto, tra gli altri, l’assessore ai Lavori pubblici, Massimiliano Marzoe manager Francesco Biondi E Giovanni Nataletutti agli arresti domiciliari, accusati a vario titolo di corruzione e falsificazione di atti pubblici, e il vicesindaco Emiliano Casale e il direttore Luigi Vitelli, entrambi indagati e regolarmente al lavoro ieri – al Palazzo di Città è tempo di riflessioni. Prima di tutto la politica. Sul tavolo ci sono le spine dei partiti e delle liste di maggioranza, non coinvolti nell’inchiesta, che temono un danno alla propria immagine, ci sono le pressioni dell’opposizione e tante decisioni da prendere. Con cautela. La linea adottata sembra quella di evitare ogni mossa rischiosa. Almeno fino alle decisioni dell’ Corte del Riesame, previsto entro due settimane, questo nel rispetto delle autorità inquirenti ma anche delle persone coinvolte. Poi ileliminazione del consiglio e le riconferme non sarebbero tutte così evidenti. Secondo gli addetti ai lavori, cadranno molte teste. Alleanze politiche permettendo e sempre rispettando i rapporti di forza in campo.

In effetti, gli scenari che potrebbero emergere sono due. Nominare consiglieri esterni, magari tecnici, lasciando così invariata la geografia del consiglio oppure scegliere tra i consiglieri eletti, facendo così subentrare in aula il primo dei non eletti nelle rispettive liste. L’obiettivo è riequilibrare e dare nuova linfa ad un esecutivo che a molti appare ormai compromesso. Ed evidentemente anche noioso. Dopo la sospensione dell’assessore Marzo da parte del prefetto Giuseppe Castaldoper effetto della Legge Severino, sospensione già effettuata poche ore prima in via precauzionale anche dal sindaco, l’amministrazione Marino ha visto anche la ampio campo con le dimissioni, ricevute giovedì sera, del consigliere all’ambiente del M5S, Carmela Mucherino, che ha ritenuto incompatibile la sua presenza in consiglio dopo quanto accaduto. È anche vero che Marino ha assunto ad interim sia la delega di Marzo che quella di Mucherino, e ha operato una ridistribuzione dei ruoli dirigenziali tra il segretario generale Salvatore Massiil responsabile Antonietta Carrella e collega Luigi Vitelli, ma si tratta di decisioni temporanee per garantire una continuità amministrativa immediata ma che non possono durare a lungo. Nel dettaglio, Massi, che già era responsabile dell’Anagrafe, si occuperà anche degli affari legali, della transizione digitale, dei servizi informatici e della protezione civile. Carrella sosterrà anche il settore economico-finanziario con politiche sociali e giovanili, personale, formazione e lavoro, affari generali, turismo, ufficio UNESCO, biblioteche, teatro comunale, eventi, patrocinio, beni comuni e associazioni. Vitelli, infine, continuerà a gestire le attività produttive, la pubblica istruzione, i lavori pubblici, l’edilizia scolastica, a cui ora si aggiungeranno anche urbanistica, mobilità e viabilità, ambiente, canili e randagi. Un aspetto, quello legato alla rotazione dei ruoli dei dirigenti, che anche il sindaco ha rivendicato fin dal primo momento, precisando in una nota che tale principio, così come previsto dalla legislazione anti-corruzioneera stata applicata al Comune dal luglio 2023. Quasi a dire che i dirigenti, ora coinvolti nelle indagini, non avevano più competenza da un anno in quei settori che ora sono sotto la lente del Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. I consiglieri del gruppo “Progressisti per Caserta” si dicono favorevoli alla possibile cancellazione del consiglio, Romolo Vignola E Dino Fuscoche si auspicano dal sindaco «atti che non siano di mera conservazione ma di vero cambiamento, altrimenti il ​​malessere che affligge da tempo la città verrà ulteriormente acuito da un comportamento inutilmente silenzioso».

Nelle prossime ore i riflettori si sposteranno sulla seduta dell’ consigliare, già convocato per mercoledì alle 12.30, e incentrato sulla ratifica del bilancio finale. Il primo vero test politico per la maggioranza dopo l’inchiesta. Le posizioni dei consiglieri del centrosinistra emergeranno nel preconsiglio di lunedì. Intanto l’opposizione scalda i muscoli e promette battaglia. Il primo affondo arriva dal consigliere leghista, Maurizio Del Rosso: «Le dimissioni di Mucherino non serviranno ad assolvere il M5S dalla responsabilità, anche morale, di aver contribuito a generare il disastro a cui stiamo assistendo in città”.

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La mattina

 
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