Con decreto assessorale del 14 giugno, la Regione Siciliana ha provveduto a porre in commissariamento il Comune di Modica per non aver approvato nei termini di legge il bilancio di previsione per il triennio 2024/2026.
“Con questo decreto – dice Vito D’Antona di Sinistra Italiana – salgono a tre i commissari nel Comune di Modica; dal 4 ottobre 2023, infatti, il Comune è posto sotto commissariamento per non aver approvato nei termini il rendiconto finanziario per l’anno 2022 e il bilancio di previsione per il triennio 2023/2025. Inoltre, con circolare del 10 maggio, la stessa Regione Siciliana ha informato i Comuni di non aver ancora approvato, entro il 30 aprile 2024, il rendiconto finanziario per l’anno 2023, e tra questi c’è il Comune di Modica, che è imminente l’avvio della procedura commissariale. La situazione attuale del Comune è che ad oggi nessuno dei quattro documenti contabili fondamentali, i cui termini sono ormai scaduti da tempo, risulta essere stato sottoposto all’approvazione del Consiglio Comunale, visto che l’ultimo approvato, lo scorso gennaio con oltre due anni di ritardo, è stata la relazione per l’anno 2021. Per qualsiasi Comune la nomina contemporanea di tre commissari agli strumenti finanziari rappresenta una cosa seria; a maggior ragione per un Comune, come quello di Modica, che è sottoposto ad una maggiore vigilanza da parte della Corte dei Conti per il raggiungimento degli obiettivi del piano di riequilibrio che ha consentito fino ad oggi di tenere a bada la possibilità di fallimento. Ribadiamo ancora una volta la necessità di un cambiamento da parte dell’amministrazione comunale che assume la questione finanziaria come priorità nella propria attività amministrativa”.