Gay Pride, oltre un milione a Roma in marcia per i diritti – .

Trentesima edizione da record in termini di numero di partecipanti. Madrina Annalisa, Schlein (Pd): “Al G7 sono scomparse le parole aborto e identità di genere, continuiamo a lottare”

Pubblicato:15-06-2024 19:08

Ultimo aggiornamento:15-06-2024 19:16


ROMA – Quasi 40 carri allegorici, ognuno con altoparlanti e un sottofondo assordante di musica techno o pop. Già centinaia di migliaia di persone in piazza nelle prime ore del pomeriggio. E una marea umana e colorata che marcia da pochi minuti, diretta verso il Circo Massimo. È un gay pride di numeri enormi quello iniziato oggi pomeriggio, sabato 15 giugno, in piazza della Repubblica a Roma. Il corteo, tradizionalmente dedicato al pieno riconoscimento dei diritti della comunità LGBT+quest’anno festeggia il 30° anniversario della prima manifestazione del Pride A Roma.
Molti sono scesi in piazza. Dalla segreteria del Pd Elly Schlein al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri arrivò accompagnato da molti esponenti dell’amministrazione capitolina. Con loro Mario Colamarinoportavoce del Roma Pride.

La manifestazione, iniziata pochi minuti fa, è aperta dallo ‘sferzata’ delle moto del collettivo transfemminista Ragazze viziose. La testa del corteo si trova in via Cavour, con il carro ufficiale del Roma Pride sul quale è salita la madrina dell’evento, la cantante Annalisa, mentre la coda è ancora ferma prima di piazza della Repubblica. Seguiti, tra gli altri, dai carri allegorici di Circolo Mario Mieli, dal Famiglie arcobalenodel Aiuta la linea gay-Centro gayDi Agedodell’associazione Libelluladel Uccisore di mucche è quello di Nl, associazione lgbtqia+olanese. Seguono gli altri carri: quelli di Latte fresco E Radio Olimpo, con manifestanti a bordo vestiti da antichi greci. Quelli di CGIL E Più Europa. E poi i tanti carri sponsorizzati: c’è quello loggato Disney a promuovere la serie Raffa sulla vita di Carrà, da sempre un’icona gay. E poi quella degli hotel W, Sephora, Peroni e Cosmopolitan.
È il Pride più grande degli ultimi anni nella storia della manifestazione romana– ha commentato Colamarino – arriva in un momento decisivo per la comunità LGBT+; dobbiamo essere tutti uniti e numerosi per questa grande festa e gridare il nostro inno d’amore. Presto calcoleremo il numero esatto dei manifestanti”.

COLAMARINO “OLTRE UN MILIONE DI PERSONE IN PARATA, RECORD GAY PRIDE”

EùÈ sicuramente uno dei Gay Pride più partecipati della storia. Secondo il portavoce Mario Colamarino in piazza a Roma per il corteo 2024 sono scesi”più di un milione di persone“.
Attualmente la testa del corteo si trova in via Merulana, zona San Giovanni, mentre la coda è ancora ferma in piazza della Repubblica da dove sono partiti solo 4 carri sui 40. “Secondo le prime stime – ha detto all’Agenzia terribile Colamarino – in piazza ci sono più di un milione di persone”.

IL SINDACO GUALTIERI: “FONDAMENTALE ESSERE QUI”

Mentre in via Merulana è in corso il corteo del Roma Pride, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, hanno marciato per alcune centinaia di metri con una fascia arcobaleno. Poco dopo tornò a indossare il tricolore. “Essere qui è fondamentale. Noi ci siamo sempre anche se questo è un anno particolare: festeggiamo il nostro trentesimo anniversario ma anche perché dobbiamo ancora lottare perché non abbiamo tutti i diritti e non abbiamo ancora fatto quei passi avanti per eliminare ogni traccia legislativa, culturale o discriminazione sociale. Il Pride è quindi, come sempre, una festa ma anche un momento di lotta”.

SCHLEIN: “L’ITALIA È 36esima IN EUROPA PER DIRITTI LGBTQIA+, IL PD CONTINUA A LOTTARE”

“Una partecipazione straordinaria al Pride di Roma, ne seguiranno altre in tutta Italia. Continueremo a difendere i diritti delle persone LGBTQIA+, nonostante il Governo abbia perso un’altra occasione durante questo G7 in cui alcune parole sono scomparse: aborto, identità di genere, orientamento sessuale. Possono cancellare qualche parola ma non possono cancellare i nostri corpi, la nostra lotta per la libertà e l’uguaglianza per tutte le persone”. Così il segretario del Pd, Elly Schlein, in occasione della parata del Gay Pride a Roma. “Noi come Partito Democratico continueremo a lottare per un matrimonio paritario, per una legge contro l’odio e l’omotransfobia e per i diritti dei figli di tutti e di tutte le coppie omoparentali”, ha continuato il segretario del Partito Democratico. “È un peccato – aggiunge – che dopo un anno e mezzo di questo Governo Meloni, L’Italia scivola al 36° posto su 48 in Europa, sotto l’Ungheria, per quanto riguarda i diritti delle persone LGBTQIA+. Continueremo a lottare perché l’amore non può essere discriminato”.

ALESSANDRO ZAN POLITICO, ELLY SCHLEIN SEGRETARIO PD

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