Estratto. Per il momento salgono solo partenze e cresce l’ansia per il futuro del Tirreno biancorosso – .

Estratto. Per il momento salgono solo partenze e cresce l’ansia per il futuro del Tirreno biancorosso – .
Estratto. Per il momento salgono solo partenze e cresce l’ansia per il futuro del Tirreno biancorosso – .

PISTOIA. Sembra un’era fa. Il 17 maggio l’Estra Pistoia ha chiuso la sua stagione, in gara tre dei quarti di finale playoff contro la Germani Brescia, in un palazzetto grondante affetto e – aspetto decisamente più importante – rinnovato entusiasmo. A quasi un mese di distanza, però, le incognite per i biancorossi sono molte più di quelle granitiche certezze conquistate inaspettatamente sul parquet dalla squadra guidata dall’ormai ex Nicola Brienza: perché il leader biancorosso ha lasciato “consensualmente” la sua squadra; il suo assistente, quel Luca Angella 18enne di via Fermi, è già sugli scogli livornesi pronto per la sua prima esperienza da capo allenatore all’Us Livorno in C, mentre il direttore sportivo Sambugaro, amico del tecnico canturino, ha parlato al conferenza stampa della nuova proprietà presentata anche da remoto, e non certo, ci è sembrato, con uno dei suoi migliori sorrisi.

A rendere il panorama ancora più nebuloso, la dichiarazione di Ron Rowan parlava anche di “presidenza operativa”: una frase che, con l’allenatore biancorosso ancora assente, e con una campagna ingaggi iniziata con partenze importanti (Carl Wheatle, Charlie Moore e Payton Willis pronto sulla soglia) apre ipotesi sempre meno insolite ogni giorno che passa. Non che il Marine siederà al posto di Brienza l’anno prossimo, intendiamoci. Non sarebbe però fuori luogo vedere la stella e strisce sedersi non più dietro canestro, ma un po’ più vicino all’area tecnica. Il nome che circola con insistenza per sostituire l’ex tecnico biancorosso (salta per Brienza Scafati e Brescia, ora c’è l’ipotesi Cantù) è quello di David Bobalik, un allenatore che non ha un grande curriculum alle spalle (tra i più significativa la leadership della nazionale femminile tailandese), che può vantare però una buona amicizia con la presidenza americana.

Prospetti interessanti anche Luca Brajkovic, Micheal Anumba, Michael Forest e Karlis Silis (ci chiediamo: forse voluto dallo stesso futuro allenatore o forse solo da Rowan con il ds Sambugaro mero esecutore testamentario?), sicuramente qualcosa di più certo di una scommessa, paragonato forse ai quasi defunti Willis e Moore, quando arrivarono l’anno scorso. Tuttavia, per una squadra che ha l’obiettivo dichiarato di passare al 6+6 e piantare perennemente la tenda nei playoff già dal prossimo anno, è lecito aspettarsi almeno qualche impatto sul mercato.

Per ora le indiscrezioni parlano invece del probabile arrivo del figlio di Rowan, Maverick, nella città dei due orsi. Il giocatore classe 1997, inoltre, viene da un periodo non proprio indimenticabile tra G-League e Canada, prima della sua ultima stagione in Repubblica Ceca. Si parla del vivaio toscano, nell’intervista rilasciata dal beach bomber della Pompano poco dopo il suo arrivo, per ora c’è poca traccia: Lorenzo Saccaggi e il capitano Della Rosa erano già qui quando sbarcarono gli americani il 4 aprile, mentre per il Pietrasantino Angelo Del Chiaro, il più giovane dei tre, il Pistoia Basket non ha esercitato l’opzione di rinnovo. Un allenatore come Bobalik, Rowan jr forse in prima squadra e colonia tosco-italica su cui basare il progetto, per ora piuttosto assente. Tre indizi che, se sommati alle vaghe discussioni su un ipotetico ampliamento del PalaCarrara e se confermati prima di agosto, sembrano portare alla prova: Pistoia investe nel basket o il Pistoia Basket è abituato solo a investire?

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV nuovo protocollo d’intesa con “21 luglio” – .
NEXT AMP-Borsa oggi in diretta | Il Ftse Mib chiude in parità. Sul podio Pirelli, Leonardo e Recordati. Vendite su Tim – .