Lamezia, spettacolo dell’Associazione Teatrale Vercillo in occasione delle celebrazioni di Maria delle Grazie – .

Lamezia Terme – L’Istituto “G. Anche l’Associazione Teatrale Vercillo” partecipa ai festeggiamenti per Maria SS. Grazie. Dopo lo spettacolo sul sagrato della Chiesa Madre, il gruppo teatrale lamezzese “G. Vercillo” ha ufficialmente iniziato il suo tour estivo. Cambiando località, il risultato non cambia: un’altra casa piena nel cortile della parrocchia Maria Santissima delle Grazie. Ieri sera, 15 giugno, durante i festeggiamenti dedicati a Maria SS. Delle Grazie, gli attori hanno dato prova del loro talento teatrale in omaggio alla Vergine Maria, regalando momenti di intrattenimento al pubblico presente. Sotto le luci a festa, sotto un cielo stellato e circondata dal calore degli spettatori, la compagnia ha presentato la commedia in due atti “L’Amico dei Sordi”, liberamente ispirata a Peppino De Filippo e diretta da Raffaele Paonessa.

La trama della commedia è incentrata sull’avarizia di Don Ciccio, il protagonista, la cui ossessione per il denaro lo porta ad esercitare un controllo dispotico sulla sua famiglia, privandola anche dei beni essenziali come acqua e cibo. Convinto che la ricchezza sia la chiave della felicità, don Ciccio si rende presto conto che i suoi piani egoistici sono destinati al fallimento, incapaci di manipolare la vita delle persone a lui care. La commedia offre una riflessione umoristica sulla vera natura dell’avidità, sottolineando che il denaro non è il mezzo per raggiungere la felicità. In un attimo si ritorna ad un passato di espressioni linguistiche e dinamiche familiari della Calabria degli anni ’50 e ’60, sottolineando l’importanza della famiglia e le influenze della superstizione.

Grazie ad un meticoloso lavoro di riscoperta lessicale, unito all’intramontabile vivacità teatrale dei fratelli De Filippo, la compagnia Lametina è riuscita a presentare non solo uno spettacolo, ma un’autentica opera culturale che si nutre di tradizione, pur utilizzando mezzi di comunicazione contemporanei. . La compagnia è stata vivace, con ritmi incalzanti, riuscendo a far ridere il pubblico per tutte le due ore di spettacolo.

“Essere qui, in un cortile parrocchiale – dichiarano i membri della compagnia al termine dello spettacolo – è per noi motivo di grande orgoglio ed emozione, ricordandoci quel cortile della parrocchia di San Francesco da Paola dove siamo nati e cresciuto alla scuola di Padre Vercillo. Poter tornare in luoghi familiari come questo – rimarca il direttore Raffaele Paonessa – non solo ci emoziona ma ci ricorda quanto sia importante oggi la nostra missione, testimoniando, seppure con sacrificio, la necessità di condividere e fare squadra in ogni luogo, a partire da una chiesa , su un palco, in una piazza”.

Anche don Domenico Cicione Strangis ha parlato di condivisione, ringraziando l’azienda e ricordando i momenti trascorsi insieme. Ha sottolineato la morale dello spettacolo: considerare il denaro come mero strumento e riconoscere nei rapporti interpersonali e nella condivisione di “gioie e dolori” in un’agorà umana come linfa vitale, proprio come per la compagnia teatrale, il comitato che ha sostenuto l’organizzazione dello spettacolo. il festival e la parrocchia. Le luci dello spettacolo si riaccenderanno frequentemente quest’estate, grazie ad un ricco programma di impegni che vedrà la compagnia di Vercillo esibirsi in tutta la Calabria. Il direttore ringrazia per l’accoglienza ricevuta dal comitato organizzatore della festa, dal supporto tecnico, alla gentilezza del regalo finale di convivialità. “Il teatro è il luogo dove l’umanità si nasconde per rivelarsi” – Eduardo De Filippo.

 
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