Orsi, riesplode la polemica in Trentino dopo gli avvistamenti. Il Comune di Malè: “Azione immediata” – .

Trento, 16 giugno 2024 – La presenza diorso torna a dividere il trentino. In Val di Sole gli avvistamenti nei centri abitati sono in aumento e per questo motivo il comune di Malè chiede interventi urgenti “per evitare che si ripetano in futuro eventi dolorosi e drammatici”, come la morte, lo scorso anno, di Andrea Papi, corridore 23enne aggredito a morte da un orso proprio nei boschi della Val di Sole.

Ora i plantigradi raggiungono i paesi: a Bozzana una settimana fa uno vagava nei pressi di un seggio elettorale e ieri sera ne è entrato un altro esemplare centro di Malé dopo fino a pochi minuti prima c’era stata una festa con i bambini. Avvistamenti anche in Veneto, nel bresciano e proprio in Trentino dove la popolazione dei plantigradi è in crescita e si stima che ne esistano – almeno – un centinaio di esemplari.

Il Consiglio chiede che vengano “immediatamente gli operatori della protezione civile sono stati messi in sicurezza, dotandoli almeno di spray anti-orso per poter agire in sicurezza. In secondo luogo, dobbiamo avviare una seria gestione del problema degli orsi controllo dei numeri di testa tramite il corpo forestale e rimozione immediata degli esemplari problematici e sicuri; le soluzioni finora adottate, come i contenitori anti-orso già installati nel Comune di Malé, si rivelano insufficienti e semplicemente palliativi. La Provincia può e deve intervenire già oggi con gli strumenti legislativi vigenti e chiede quindi una gestione seria e tempestiva della situazione. Lo fa l’amministrazione del Comune di Malé appello a tutte le istituzioni capaci di agire (Unione Europea, Stato e Provincia), per evitare che si ripetano in futuro eventi dolorosi e drammatici”, è l’appello dell’amministrazione comunale.

Avvistato l’orso nel centro di Malè (Facebook/Ansa)

Sono arrivati ​​immediatamente le proteste in difesa dell’orso. I militanti dei Centopercentoanimalisti oggi sì disceso l’Adige in gommonepassando per il centro di Verona, esponendo uno striscione di denuncia: “L’obiettivo – spiegano – è far conoscere la politica della giunta provinciale di Trento che insiste nella criminalizzazione degli animali e nella ricerca di ogni pretesto per ucciderli; in questo seguono i desideri di cacciatori, speculatori, allevatori, insomma della parte più arretrata della popolazione trentina”.

E ancora: “Mentre ostentano ipocritamente immagini di boschi e montagne, presentandosi come un Eden ecologico. La realtà è molto diversa: ilo banner in ingleserivolti soprattutto ai turisti stranieri, e la scelta di location di fama internazionale (come nei recenti raid), hanno proprio lo scopo di smascherare i politici che parlano di Natura ma di fatto la uccidono” hanno dichiarato i militanti dell’Animal Rights Movement che hanno si fermarono vicino ai ponti per far conoscere la loro battaglia.

Anche in attacco l’Organizzazione Internazionale per la Protezione degli Animali (Oipa): “L’assessore Claudio Cia, che ha diffuso il video dell’orso nel comune di Malé, sostenitore della legge trentina che prevede l’abbattimento fino a otto orsi l’anno, probabilmente non considera quanto manchino adeguate misure di prevenzione per garantire la sicurezza dei residenti, degli escursionisti e degli animali stessi potrebbero causare l’invasione della fauna selvatica nelle aree residenziali. Non possiamo non fare un paragone – dicono – con la gestione dei bears in Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise dove, per la sicurezza degli orsi, vengono imposti anche temporanei divieti di circolazione. La Provincia autonoma di Trento ha ancora molto da imparare sul tema della gestione della fauna selvatica”. L’Oipa raccomanda, “anche in maniera propositiva, all’amministrazione guidata da Maurizio Fugatti adottare strumenti incruenti di deterrenza e prevenzione che favoriscano una pacifica convivenza tra animali e uomo”.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV 72 camere, spa, ristorante sul tetto con vista lago (ma senza spazi sotterranei) – .
NEXT un convegno su prevenzione, controlli e opportunità a Varese – ilBustese.it – .