«Palermo sarebbe una grande opportunità. Il mio futuro…” – .

«Palermo? È una squadra che ha una storia incredibile e rappresenterebbe sicuramente una grande opportunità per la mia carriera. La città è molto bella, il club è di altissimo livello e i tifosi sono sempre molto legati alla propria squadra. Oggi sono un giocatore dell’Ascoli, vedremo cosa succederà nelle prossime settimane”. Questo il pensiero ai microfoni di ilovepalermocalcio.com Di Pedro MendesL’attaccante dell’Ascoli si è accostato al Palermo nelle ultime ore.

Hai già parlato con il tuo agente?

“Non ancora. Attualmente sono in vacanza e sto lavorando per completare il recupero dall’infortunio. Sono venuto a conoscenza delle voci sul Palermo tramite Instagram. Diversi tifosi mi hanno scritto e successivamente mi hanno inviato la notizia che parlava di questo interesse. In questa fase sto ascoltando le voci, ma non mi è stato ancora riferito nulla di concreto”.

Hai superato la delusione della retrocessione con l’Ascoli?

«Devo dire di no. Per me è stato difficile non poter aiutare la squadra nel momento più importante e non posso certo essere contento di come è andata. L’Ascoli mi ha dato tanto e sono molto legato alla piazza e ai tifosi. Anche adesso in vacanza c’è tanto rammarico per non aver centrato l’obiettivo salvezza”.

Sarebbe pronto a restare in bianco e nero?

«Per fortuna ho un ottimo rapporto con il Presidente e valuteremo tutte le situazioni. Qualunque sia la scelta finale, sarà fatta nel rispetto di entrambe le parti. Se ci sarà una separazione sarà fatta per il bene mio e di quello dell’Ascoli. Altrimenti sono pronto a continuare il mio percorso in bianco e nero. Come detto ho un grande legame con la società e i tifosi e non ho intenzione di danneggiarlo”.

Come vedi il tuo Portogallo agli Europei?

«Confido molto nella qualità del personale a disposizione. Ho visto le partite di Germania e Spagna, che hanno già dimostrato la loro forza. Queste due squadre, insieme a Francia e Inghilterra, possono sicuramente contribuire alla vittoria finale”.

Che impressione ti ha fatto l’Italia?

«L’inizio non è stato certo dei migliori con il gol segnato dopo un minuto. Mi è piaciuta molto la capacità di reazione degli azzurri, che non è affatto scontata. La vittoria di misura non deve allarmare, perché su di lui l’Italia può certamente dire la sua. Mi piacerebbe vedere una finale tra la squadra di Spalletti e il mio Portogallo”.

 
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