Ritorna l’estate e con essa, prepotentemente, anche la Giamaica italiana. Lo sanno bene i Carabinieri della Compagnia di Castellammare di Stabia che monitorano 24 ore su 24 la zona dei Monti Lattari.
Ogni cambiamento nella vegetazione può essere fondamentale e anche il colore delle piante può favorire eventuali avvistamenti. I militari studiano centimetro per centimetro l’area con il suo paesaggio unico. Procediamo con pattugliamenti e rastrellamenti finché non vediamo tutto dall’alto con gli elicotteri e ora anche con i droni. È proprio grazie al piccolo ordigno alato che i carabinieri hanno arrestato Catello Battimello, 68enne di Sant’Antonio Abate già noto alle forze dell’ordine e con precedenti specifici.
I militari avevano monitorato la zona e pianificato un servizio ad hoc. L’arrivo dell’uomo ha sbloccato l’operazione con l’intervento della polizia. Inizialmente Battimello non si è arreso, cercando di scappare mimetizzandosi tra la vegetazione. Peccato per lui che il drone dall’alto ha seguito ogni suo passo e la polizia è riuscita a bloccarlo e ad arrestarlo. Le approfondite ricerche sul territorio hanno permesso di rinvenire e sequestrare 15 piante di 1,80 metri ciascuna in perfetta fioritura.
Dal sequestro emerge però un dato allarmante e significativo. I trafficanti di droga rispondono alle richieste del mercato, soprattutto di quello più giovane.
È stata trovata dell’erba viola, detta anche purple haze come cantava il grande Jimi Hendrix. La polizia ha rinvenuto diverse piantine della marijuana viola tanto cara alla generazione Z. Le piantine erano piccole, probabilmente appena piantate e lontane dal produrre germogli ma i dati restano oggettivi e quella droga è ancora più pericolosa di quella tradizionale.
Marijuana viola
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