sorgenti secche e sfruttamento eccessivo (anche dalla Campania). “Chiusure notturne essenziali” – .

Con una nota alle Prefetture di Avellino e Caserta, l’azienda speciale Molise Acqua informa che da mercoledì 19 giugno verranno apportati adeguamenti al fine di limitare lo svuotamento dei serbatoi e delle condotte in gestione. “Visti i consumi e la situazione attuale, è più che mai necessario effettuare chiusure notturne delle reti di distribuzione idrica”.

Il Molise è in crisi idrica, e dalla Campania, la regione a cui il Molise fornisce l’acqua, c’è una domanda eccessiva con le sorgenti che sono, infatti, in fortissimo calo. Le chiusure notturne non sono un’ipotesi astratta ma “una necessità,” e presto anche la nostra regione potrebbe vivere una situazione di grande sofferenza.

L’allarme è contenuto in una nota inviata alle Prefetture di Caserta e Avellino, a firma del responsabile dei Servizi Tecnici dell’Azienda Speciale Acqua Molise, Carlo Tatti, che conferma quanto già riportato Primonumero in un articolo in cui sottolinea i timori della presidente Stefano Sabatini. “Si registra un calo dell’offerta delle sorgenti profonde e ancor più di quelle superficiali – si legge nella nota di Molise Acque – Contemporaneamente si registra un aumento della domanda di acqua da parte dei comuni serviti, rispetto allo stesso periodo dell’anno 2023 I quantitativi attualmente richiesti (e siamo ancora nel mese di giugno) costringono gli impianti idraulico ed elettrico a lavorare al massimo delle loro potenzialità, quindi oltre a non poter fornire ulteriormente maggiori quantità di acqua, i rischi di la loro rottura aumenta notevolmente. “ Un fenomeno già ben visibile nel basso Molise, dove da diversi giorni si registrano guasti agli impianti di sollevamento con conseguenti sospensioni del flusso idrico.

“L’eccessivo flusso d’acqua in uscita dai serbatoi verso le reti comunali, maggiore di quello in entrata – continua la nota di Tatti – porta allo svuotamento dei serbatoi e delle tubazioni con conseguenze che tutti possono immaginare”. A partire da mercoledì 19 giugno i tecnici di Molise Acque effettueranno gli opportuni adeguamenti al fine di limitare lo svuotamento dei serbatoi e delle condotte gestite dall’Azienda.

Alla luce di queste premesse, “Rappresentiamo l’assoluta ed immediata necessità che tutti i soggetti coinvolti effettuino adeguamenti sulle reti di distribuzione per evitare lo svuotamento dei serbatoi e delle reti di loro competenza, nonché dei serbatoi comunali serviti da Molise Acque. Considerati i consumi e la situazione attuale, è più che mai necessario effettuare chiusure notturne delle reti di distribuzione idrica o quanto ritenuto necessario per innalzare il livello dell’acqua nei serbatoi o limitarne l’abbassamento”.

La situazione è critica. “Sono quasi 120 milioni (praticamente il 50% in meno) di metri cubi in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso” riassume il meteorologo Gianfranco Spensieri.

Attento

Stefano Sabatini, presidente di Molise Acque, conferma che le sorgenti molisane stanno soffrendo a causa della siccità e della scarsa neve, con un conseguente aumento della domanda idrica. Sono in corso le verifiche tecniche per adottare misure urgenti in collaborazione con i sindaci locali.

La situazione delle reti idriche a setaccio e il cambiamento climatico stanno causando a “stress idrico elevato”. È prevista una razionalizzazione dell’acqua, con possibili chiusure notturne delle reti per preservare le risorse. La diga del Liscione è già a livelli critici.

L’alta pressione sugli impianti potrebbe portare ad ulteriori interruzioni, come recentemente accaduto a Guglionesi. La Comunità The European House – Ambrosetti Water Value for Italy avverte che l’Italia si trova ad affrontare una crisi idrica senza precedenti, con perdite significative di risorse idriche rinnovabili e un aumento dello stress idrico in molte regioni.

 
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